'La cultura che unisce' un incontro sul tema con il candidato sindaco Valeria Mancinelli

Estendere iniziative a tutta l’area urbana, sempre in dialogo con associazioni, imprese e operatori culturali. Ancona, Teatro delle Muse, Sala Melpomene giovedì 28 marzo 2013, ore 17.30.
Non a caso le Muse, diventate sinonimo di complessità, seppure di qualità e di eccellenza. E’ qui che, Valeria Mancinelli, nella sala Melpomene, incontrerà la città su uno dei temi da lei più frequentati ed approfonditi: la cultura.
L’appuntamento è per giovedì 28 marzo,alle ore 17.30. Introduce Paolo Marasca con interventi e dibattito. Cultura in tutti i sensi e per tutti,con uno sguardo all’oggi ma anche al futuro. Non sono tempi di promesse o di progetti faraonici, ma è sempre tempo di ragionare con saggezza di cosa fare o continuare a fare bene e di cosa va messo in cantiere affinchè Ancona continui ad essere un polo attrattivo oltre l’ambito regionale, come già avviene con Il Festival Adriatico Mediterraneo e con le stagioni teatrali e musicali alle Muse. Nessuna rinuncia dunque, ma un rilancio sostanzioso e realistico che punti ad una riorganizzazione che eviti l’attuale frammentazione dei generi , dei pubblici, delle competenze, delle professionalità e a volte delle risorse. Non esimendosi dal dire la sua su punti dibattuti e controversi come Muse_Stabile, uso e costi dei cosiddetti “contenitori”, calendarizzazione degli eventi, ecc., Valeria Mancinelli proporrà una visione della cultura che tende ad unire i vari segmenti , puntando ad un orizzonte condiviso per arrivare ad un unico progetto per produzione, educazione e sostegno agli artisti. Cammino comune per istituzioni culturali, professionisti della cultura e associazionismo con un’amministrazione che faccia da collante e da coordinamento.
Ciò consentirebbe di realizzare una serie di interventi su scala ridotta (soprattutto in termini di costi) che rendano la città viva culturalmente tutto l'anno, anche in zone e spazi non tradizionali;un lavoro questo che si può fare creando un brand comunale per una serie di iniziative diffuse che permetta di raggiungere risorse esterne (private e pubbliche). A questo può seguire la ricerca, individuazione e cessione in uso di immobili e siti ad imprese ed associazionismi culturali. Valeria Mancinelli, e su questo ha già avuto la condivisione di molti, ritiene che in un momento storico come quello in cui viviamo è compito della cultura occuparsi dell'unità del tessuto sociale: bisogna agire per lavorare assieme in vista di una città da proporre all'esterno, con le sue punte di diamante e le sue caratteristiche e tradizioni . Una rigenerazione urbana che ricolleghi il centro storico (zona archeologica e monumentale) con i nuovi e vecchi quartieri, le zone commerciali con quelle più residenziali e con quelle che registrano un vasto insediamenti di famiglie di giovani immigrati anche e soprattutto attraverso una rete di energie, forze, iniziative ed incontri che solo la cultura riesce a creare. Questo renderebbe orgogliosi gli anconetani.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-03-2013 alle 17:09 sul giornale del 27 marzo 2013 - 1981 letture
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