Basket: Sutor sazia, Cantù passeggia (85-61)

2' di lettura Ancona 15/04/2013 - Gialloblù sottotono, brianzoli scatenati; fatale il break nel secondo parziale. Domenica prossima si torna al PalaSavelli di Porto S. Giorgio: c'è il derby con Pesaro.

A salvezza acquisita Cinciarini e compagni non hanno saputo trovare le giuste motivazioni nel match di Cantù contro una Lenovo che, al contrario voleva assolutamente interrompere la striscia negativa degli ultimi turni e incamerare punti preziosi in vista dei play-off. Stanno infatti tutti nel diverso atteggiamento tenuto dalle due squadre fin dall'inizio sia il risultato che lo svolgimento della gara, come del resto rimarcato dallo stesso Recalcati nei commenti del post-partita.

Montegranaro inoltre è incappata in una serata storta di diversi uomini chiudendo con percentuali piuttosto basse al tiro, mentre sull'altro fronte ottime le performances di Mancinelli, con a ruota Aradori e Mazzarino. Dopo il primo quarto chiuso sul 20 a 14, nel secondo Cantù metteva il turbo piazzando un parziale di 30 a 15 che all'intervallo lungo portava le due formazioni sul risultato di 50 a 29. Alla ripresa la Lenovo non smetteva di spingere sull'acceleratore ed arrivava a conclusioni efficaci con un gioco corale raggiungendo anche un eloquente +26.

I marchigiani si trovavano imbrigliati e non riuscivano a reagire, il solo Slay, top scorer dell'incontro con 15 punti, provava a frenare il dilagare dei brianzoli. Al 30° il vantaggio dei padroni di casa era di 20 punti (66-46) e poco cambiava anche nell'ultimo quarto in cui la Sutor riusciva soltanto ad evitare un tracollo umiliante. Risultato finale 85 a 61. Dalla prossima partita la squadra del Presidente Basso tornerà a giocare sul parquet di Porto S. Giorgio e stavolta a Cinciarini e compagni non mancheranno sicuramente grandi motivazioni. Infatti va in onda il derby con Pesaro che proprio ieri ha raggiunto la salvezza matematica. Quindi per nessuna delle due squadre ci sarà l'assillo di fare punti-salvezza, in palio "soltanto" la rivalità fra le due marchigiane.