comunicato stampa
Falconara: le ‘belle’ del calcio a 5 e le ‘bestie’ del rugby premiate dal Sindaco Brandoni

Le ragazze del Città di Falconara hanno trionfato nel campionato regionale conquistando, con tre giornate di anticipo, la Serie A di Calcio a 5 Femminile. Gli ‘omoni’ del Falconara Rugby invece hanno vinto il titolo regionale, che ha consentito loro di disputare gli spareggi nazionali per il salto di categoria (rinviato quantomeno alla prossima stagione dopo la sconfitta di misura subita in terra umbra contro il Perugia; ndr). A rappresentare le due società i presidenti Emanuele Bianconi (Falconara Rugby) e Marco Bramucci (Città di Falconara) che hanno ricevuto dalle mani del Sindaco Brandoni “La Vela” di bronzo, una scultura dell’artista Guido Armeni, ed una pergamena che attesta i magnifici risultati ottenuti e attraverso la quale la città ringrazia le due compagini “per il grande prestigio reso a questa comunità”.
Doni a cui le società hanno ricambiato consegnando al primo cittadino una maglia da gioco del Città di Falconara e il crest del Falconara Rugby. Nel suo breve intervento il Sindaco Brandoni ha ringraziato atleti, tecnici e dirigenti delle due formazioni, ma anche tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito a queste imprese sportive, senza dimenticare famiglie e supporter che domenica dopo domenica hanno seguito e sostenuto le due squadre cittadine.
“Complimenti agli atleti, ma anche a tutti i dirigenti e i tecnici - ha commentato Brandoni - perché è chiaro che dietro un successo del genere c’è lo sforzo di una società e di tante persone che hanno occupato il loro tempo libero gratuitamente per far si che si potessero realizzare questi sogni”. Hanno fatto eco ai ringraziamenti del primo cittadini anche i due presidenti che hanno sottolineato l’importanza dei risultati ottenuti attraverso il ‘lavoro di squadra’ e le similitudini tra le due discipline che possono essere considerate ‘giovani’ per Falconara ma che sono già vincenti. L’ingrediente segreto sembra essere la volontà di stare insieme innanzitutto per divertirsi e per vivere appieno lo spirito sportivo. Non a caso è proprio il ‘terzo tempo’ ad accomunare queste due discipline sportive che da questo punto di vista hanno molto da insegnare anche a buona parte dei grandi campioni degli sport “maggiori”.

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