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comunicato stampa
Raschia (Fp Cgil): 'Un commissario di classe'

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FP Cgil
Tra gli ultimi atti adottati dal commissario straordinario, prima del fatidico commiato, due riguardano il personale. In un caso, un dipendente, anzi, dirigente per la precisione. Sembra avesse appena manifestato l’intenzione di non gradire uno degli incarichi affidati.

Senza bisogno di particolari sollecitazioni, almeno a quanto è dato sapere, con un’immediatezza davvero sorprendente, è stato predisposto e firmato un decreto per “prendere atto” ed assegnare al direttore generale le relative competenze. La seconda determina è rivolta, invece, alla generalità dei dipendenti -quelli che il commissario non ha mancato di ringraziare formalmente per la vicinanza, l’apporto, e soprattutto il contributo fornito in tutti questi mesi- ma ai quali è stato dato il benservito. Si, il benservito, perché di fatto ha stabilito l’annullamento del contratto integrativo e la relativa sostituzione con atto unilaterale… Stupefacente! Non si può certo negare che non sia stato di parola. Da tempo andava infatti ripetendo che di fronte ad un nulla di fatto, tradotto: “inconcludenza” della parte pubblica nel ridefinire un quadro di regole utili e condivise per l’organizzazione dei servizi e la gestione del personale, sarebbe intervenuto in maniera decisa. Ecco, ora l’ha fatto! Col suo stile inconfondibile e la sua classe, cioè nel modo più inopportuno e sbagliato possibile!

Adesso? Che fare? Intanto, tra poche ore, conosceremo il nuovo inquilino di Palazzo del Popolo. Quel che ci si augura è che questo passaggio, non solo di consegne, scandisca finalmente il nuovo inizio. C’è un grande e diffuso bisogno di rinnovamento. Rinnovamento della stessa idea concepire la casa dei cittadini, affinché sia accogliente e capace di risolvere i problemi della comunità. Casa di vetro, trasparente ed efficiente, capace di garantire il bene comune, e contribuire per quanto possibile a rimettere in moto la nostra Città così duramente segnata dai colpi tremendi della crisi. Il lavoro, la difesa dell’occupazione, dovrà costituire l’assoluta priorità del Sindaco che deve poter disporre di una “macchina” perfettamente messa a punto. Per questo la questione “personale” non può essere sottovalutata. Al contrario, merita un’attenzione del tutto particolare e non può cadere ancora una volta nel dimenticatoio, come purtroppo è accaduto colpevolmente in tutti questi ultimi anni. Non ho dubbi che riusciremo a voltare anche questa pagina dando risposte giuste ed adeguate ai problemi organizzativi, proprio ripartendo dalla correzione di quella scelta stonata, l’atto unilaterale che ha assunto i connotati dello sgarbo, come altro definirlo? Quell’atto che ingiustamente il commissario l’ultimo giorno ha volto sorprendentemente riservarci. P.S. si apprende anche di un nutrito elenco di provvedimenti che attendono il via libera dal collegio dei revisori dei conti. Non abbiamo dubbi che quello che ci riguarda si aggiungerà alla lunga lista…Confidiamo nel prezioso e soprattutto minuzioso lavoro dei Revisori dei Conti. Ai ritmi attuali, considerata la lunga lista di attesa, c'è proprio di che ben sperare...



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