Uaar sotto attacco dei vandali. Manifesti imbrattati ad Osimo e Ancona

Il circolo provinciale dell'Uaar denuncia nuovi atti di vandalismo verso la campagna pubblicitaria dell'Uaar, lanciata dalla nostra associazione contro l'intolleranza nei confronti dei non credenti in Italia. Questa volta sono stati colpiti il nuovo poster di via della Pergola ad Ancona, che sostituiva uno di quelli danneggiati nei giorni scorsi, e il poster di via vecchia fornace ad Osimo, presso il centro commerciale Le Fornaci.
Avevamo denunciato, nei giorni scorsi, il clima di intolleranza di pochi vandali notturni, ora siamo costretti a parlare di reiterati gesti di 'talebana' insofferenza nei confronti di noi atei e, più in generale, nei confronti del comune senso di rispetto della libertà di espressione e del contenuto dell'Art.3 della Costituzione italiana.
L'atteggiamento di questi loschi figuri lascia intendere che noi atei non abbiamo diritto a fare pubblica professione di non credenza in nessuna religione e in nessun Dio. Si accaniscono su dei manifesti che, da sempre, sono il più antico e accessibile strumento di libera comunicazione di qualunque e qual si voglia idea e opinione, con lo stesso odio cieco con cui i taleban si accanirono sulle statue del Buddha in Afghanistan.
Il circolo provinciale dell'Uaar ribadisce il suo impegno a promuovere una visione filosofica dell'esistenza umana non basata su alcun credo religioso e a portare avanti le proprie iniziative in difesa di tutti i diritti civili non ancora riconosciuti in Italia e osteggiati da biechi barbari come i "signori" che si sono macchiati dei gesti di vandalismo nei confronti dei nostri poster pubblicitari. Continueranno i nostri incontri culturali e le nostre iniziative a sostegno della proposta di legge popolare per la depenalizzazione dell'eutanasia, dei registri comunali per le Unioni civili e i testamenti biologici, del collettivo "Vialibera194" che si batte per la difesa dell'applicazione della legge 194/78 che regolamente l'interruzione di gravidanza, il tutto in barba agli sforzi "notturni" di questi moderni "inquisitori" imbratta manifesti!
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-06-2013 alle 15:50 sul giornale del 27 giugno 2013 - 2178 letture
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