Prendersi cura dei malati di Alzheimer, le iniziative di Anteas e Ama

In Italia si contano quasi 500mila malati di alzheimer, demenza degenerante invalidante. La crescente incidenza di questa malattia nella popolazione è causa di notevoli costi economici e sociali e l’assistenza pesa in maniera molto gravosa anche e soprattutto a carico delle famiglie.
Sul territorio, grazie a sensibilità e spirito umanitario, operano delle associazioni che offrono un grande aiuto, come l’Anteas Falconara-Chiaravalle e l’Ama Malati di Alzheimer di Ancona: la prima è un’associazione terza età attiva per la solidarietà, la seconda si occupa di dare informazione e sostegno ai familiari dei soggetti colpiti da questa seria patologia. Le due associazioni, da tre anni, gestiscono in collaborazione con i loro volontari un punto di ascolto a Chiaravalle in piazza Risorgimento (tutti i venerdì dalle 16 alle 17).
La loro attività consiste nell’offrire informazioni utili ai familiari, che sono in balia di grandi problematiche giornaliere, indirizzandoli anche a servizi già esistenti, oltre che offrendo ascolto e sostegno psicologico. Dal 2011, Anteas e Ama Malati Alzheimer, grazie al sostegno da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, sono riuscite ad offrire con il prof. Calosci e la psicologa Rabini anche due sedute mensili per 10 mesi di musicoterapia, risultata molto utile per alleviare le patologie dell’alzheimer. Ed in questo ultimo anno è partito, sempre grazie al contributo della Cassa di Risparmio di Jesi, il progetto relativo alla costituzione di un gruppo di auto-mutuo-aiuto con la psicologa Romina Polita di Chiaravalle, i familiari dei malati possono confrontarsi sulle varie problematiche, trovando forza dal gruppo e individuando le modalità anche psicologiche con cui affrontare il percorso, spesso molto lungo e sicuramente tanto difficile, di assistenza ad un malato di alzheimer.
Le due associazioni, consapevoli che tale attività ha un grande valore sotto il profilo del sostegno alle famiglie, e che la malattia ha una elevata diffusione, stanno cercando di estendere il progetto anche ad altri comuni. In questi giorni, inoltre, è in distribuzione il romanzo “Prima che scenda il buio – Il sipario dell’alzheimer”, di Wilma Primucci Mondaini che narra la storia di un uomo che si rende conto di entrare in questo difficile percorso e ospita i commenti dei massimi esperti della nostra regione sulla patologia.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-06-2013 alle 18:37 sul giornale del 28 giugno 2013 - 1674 letture
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