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Numana: quarta tappa della rassegna 'Non a Voce Sola'. Protagonista della serata la giovane autrice jesina Gaia Coltorti

Gaia Coltorti 2' di lettura 15/07/2013 - Approda a Numana il festival “Non a Voce Sola”, giunto alla quarta edizione. Una rassegna di poesia, filosofia, narrativa, arte e musica al femminile “portatrice di quell’altro sguardo che Virginia Woolf chiamò woman’s angle.”

Il festival è itinerante e coinvolge un circuito di 15 comuni delle province marchigiane (Macerata, Pollenza, Numana, Senigallia, Fermo, Ancona, Sirolo, Civitanova Marche, San Benedetto del Tronto, Grottammare, Tolentino, Porto Sant’Elpidio, Corridonia). La quarta tappa sarà a Numana il 17 luglio alle 21.15 nella cornice paronimica di Piazza Nuova. L’Assessore alla Cultura Gabriele Calducci esprime la piena soddisfazione nell’essere riuscito ad inserire Numana all’interno di una importante rassegna culturale, così da poter offrire a cittadini e turisti un evento di elevato prestigio. Protagonista della serata sarà la giovane autrice Gaia Coltorti con “Le affinità alchemiche” libro che segna un esordio fortunato per la ventenne jesina e i cui diritti sono già stati venduti in otto paesi, oltre all’Italia.

Gli ingredienti sono quelli di una famiglia lacerata in due fazioni, quella della madre e quella del padre, separati. Si narra però di amore giovane, totalmente imprevisto e difficile da raccontare, nato sullo sfondo della città di Verona. Una combinazione coraggiosa che ha portato la critica a definire questo romanzo “il nuovo Romeo e Giulietta”. L’incontro di Numana segna un approdo importante nella rassegna e s’inserisce nella difficile polifonia di voci femminili chiamate a riflettere sul lavoro intellettuale di altre donne, sulla libertà di pensiero, sull’amore di sé, sullo spazio di relazione tra donna e donna, ma anche tra donna e uomo. Sono quelle “presenze e testimonianze” che la direttrice artistica Oriana Salvucci ama richiamare quale senso stesso della manifestazione. La struttura dialogica della conversazione è già di per sé un indizio di metodo, così come i temi affrontati: la filosofia come amore per la sapienza, la conoscenza, la testimonianza, donne e uomini, stereotipi e sessualità.

Tutta la Rassegna si configura come un gioco di rimandi, ripetizioni e riprese. Un piano obliquo di corrispondenze fra anime singolari e diversissime che giungono, a volte, a consonanze inimmaginabili. Così commenta Oriana Salvucci: “ L’amore di sé è il fil rouge della rassegna. Per costruire la propria identità è necessario amarsi, è necessario fidarsi del proprio esperire e del proprio pensare, è necessario riconoscere un sé che non sempre corrisponde alle aspettative dello sguardo dell’altro. Scardiniamo quegli stereotipi che ci allontanano dal desiderio, un desiderio che sia veglia, attesa, mancanza che spinge alla ricerca, un desiderio che sia il proprio.” Dopo Numana sarà la volta di Senigallia, il 26 luglio in piazza Roma con Maria Pia Veladiano e “Il tempo è un dio breve”. A seguire ci saranno gli appuntamenti di Fermo il 1 agosto con Barbara Alberti .






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-07-2013 alle 15:13 sul giornale del 16 luglio 2013 - 1126 letture

In questo articolo si parla di cultura, poesia, numana, filosofia, Gaia Coltorti

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