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Raschia (Cgil) al Sindaco Mancinelli: 'Soddisfazione per l'impegno verso le lavoratrici della ristorazione scolastica'

FP Cgil 4' di lettura Ancona 21/07/2013 - "Cara Sindaco, ieri ho riferito alle lavoratrici della Manioca cooperativa sociale -addette al servizio di ristorazione scolastica che dal 1 settembre transiteranno ad altra azienda per effetto del cambio di appalto- il messaggio ricevuto dalla tua segreteria con il quale confermi l’impegno a ripristinare il servizio delle merende, discusso e tagliato dal commissario per far quadrare quei conti che non tornano."

Non serve dire la gioia e la soddisfazione. In un contesto così difficile e complicato, sapere di poter contare su un amministratore di parola, come dire? rappresenta un buon viatico per tutte le emergenze da affrontare. E non sono certo poche. Siamo consapevoli che si dovrà aprire un confronto sull’organizzazione del servizio per il prossimo anno scolastico. Ma è certo più rassicurante avviarlo condividendo l’impegno di salvaguardare lavoro e retribuzioni, per quanto modeste. Si tratta di quei risultati che restituiscono fiducia. Fiducia nell’impegno, mai venuto meno a queste fiere lavoratrici, e nelle Istituzioni, capaci di porre l’ascolto necessario. La fase che si apre, però, incrocia rischi ulteriori: il cambio di appalto dovrà essere gestito con estrema cautela ed attenzione al fine di garantire massima tutela alle persone. Con un ulteriore difficoltà: quella che deriva dall’aver introdotto una diversa modalità nella definizione del capitolato di appalto. Non più richiesta di ore/lavoro, ma “servizio a corpo”. Insomma, nuove insidie si presentano all’orizzonte. Toccherà al Sindacato evitare che si producano conseguenze negative sui livelli occupazionali.

La difesa del Lavoro richiede infatti determinazione ed impegno ad ogni livello. Azienda per azienda. Posto di lavoro per posto di lavoro. Così ottieni i risultati. Risultati indispensabili: c’è tanto da fare. Ancora ieri la stampa riportava i dati sulla disoccupazione, quella giovanile: uno su due è precario. Il Senato della Repubblica ha approvato definitivamente la legge di conversione del decreto che prevede la proroga al 31 dicembre 2013 dei contratti a tempo determinato. Un passo importante, l’ha definito l’ANCI, l’Associazione dei comuni. Adesso si tratta di stabilizzare il lavoro per stabilizzare le funzioni pubbliche. Nei prossimi giorni giungono a scadenza cinque contratti di lavoro. Converrai che non possiamo perderne neanche uno. Sono sicuro che non mancherà il tuo impegno né la determinazione necessaria per dare un altro segno di fiducia e di speranza. Infine. Anche una vicenda come questa ripropone il problema annoso, “antico”, la Questione Personale”: in primo luogo, gestione e organizzazione efficiente di uffici e servizi. Nel corso del primo incontro, infatti, è emerso con estrema chiarezza il fatto che nessuno avesse informato il Sindaco di questa ulteriore emergenza.

Che cosa vuoi che rappresentino 5 ragazzi? Un emergenza puntualmente riproposta, invece, ad ogni piè sospinto dal Sindacato, trovando appunto colpevole disinteresse e superficialità da parte del livello burocratico. Abbiamo già riferito che solo nelle ultime ore è stata comunicata la decisione di non procedere al rinnovo di quei contratti, con l’aggiunta di una ridicola richiesta rivolta agli interessati di farsi rappresentare la situazione e chiedere... la normativa di riferimento!!! Ciò conferma un’intollerabile situazione generata da chi, ai posti di massima responsabilità, si dimostra oltre che inadeguato, insensibile. Anzi, degno rappresentante della peggior burocrazia, quella cioè che fa uso di pedante formalismo ma non disdegna il tornaconto personale, che anzi persevera nel suo atteggiamento, e compromette il funzionamento di servizi indispensabili e fondamentali. Efficienza di uffici e servizi a rischio? Vertenze che incancreniscono? Per l’ignavia non fa differenza: ciò che importa è scansarsi dalle responsabilità. Poi, per interessi particolari, come d’incanto, procedure stanche lasciano posto a decisioni improvvise…

Ne è testimonianza una nostra denuncia dello scorso febbraio lasciata cadere purtroppo nel dimenticatoio: l’assunzione del dirigente già in comando, senza l’esperimento di avviso pubblico, accortamente giudicato “non necessario”, procedendo, ancor prima della sua scadenza, alla trasformazione di quel rapporto in tempo indeterminato! Decisioni estemporanee, poco importa se assunto nel rispetto di tassative disposizioni di legge… Abbiamo dichiarato che in caso di ulteriori atteggiamenti superficiali e dilatori, avremmo posto il problema col vigore necessario, anche al fine di riconsiderare posizioni ed incarichi assegnati nei ruoli chiave, di quanti cioè hanno responsabilità nella gestione e determinano l’intollerabile stato di cose attuale. I cittadini (e dipendenti) sono convinti di aver eletto un Sindaco autorevole, all’altezza della situazione, che abbia la volontà di risolvere i problemi di Ancona, compresi quelli della macchina comunale. Ecco da dove cominciare.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-07-2013 alle 21:47 sul giornale del 22 luglio 2013 - 1766 letture

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