Quattrini (M5S) 'Bar Duomo. L'ennesimo arbitrio costa caro alla città'

"Come se niente fosse la Giunta 'dei ritagli di tempo libero', viene bocciata sonoramente sui concorsi e sugli abusi edilizi. Ora è la volta del Soprintendente ai Beni culturali e paesaggistici a denunciare che in Ancona è in atto una "deregulation". Una città senza regole ove si tenta di imporre un dominio dispotico." Ad affermarlo é Andrea Quattrini del MoVimento 5 Stelle.
Prendiamo atto che non solo i gruppi di minoranza consiliare ma anche eminenti figure istituzionali statali chiedono il rispetto delle leggi e dei regolamenti anche ad Ancona. Il Soprintendente Gizzi, con riferimento al Bar del Duomo, dichiara che “ci sono delle regole che devono essere rispettate” e si sorprende che una pratica di condono, ferma da 30 anni negli uffici del Comune, gli sia pervenuta solo 15 giorni fa.
Non si sorprenda Dott. Gizzi, questa è la città, unica in Italia, dove non si è nominato un vicesindaco, dove è stato nominato un assessore alla sicurezza “a sua insaputa” e dove calpestare leggi, Statuto e regolamenti è "normale" anche per il Presidente del Consiglio comunale, per il Segretario generale, per il Sindaco e la sparuta minoranza di voti che la sostiene. Buon lavoro Ill.mo Soprintendente.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-07-2013 alle 18:51 sul giornale del 30 luglio 2013 - 1081 letture
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