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comunicato stampa
Falconara. Rossi (UGL): 'Inquinamento, Api, Cancro, facciamo un po' di Chiarezza'

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Lina Rossi
C'è da dire che le raffinerie sono un tassello essenziali nella "fisiologia " della vita attuale, quindi è giusto non abbassare mai la guardia, come è giusto operare sempre per un minor impatto ambientale.

Tenendo presente che nessun processo chimico o fisico può lasciare intatto e "indisturbato" l'ambiente che lo circonda. Molto è già stato fatto, questi presidi industriali hanno studiato e adottato nuovi procedimenti di solforazione - flottazione e/o trattamento biologico per abbattere ulteriormente le concentrazioni di inquinanti rilasciati nell'aria, acqua suolo. Hanno raggiunto un abbattimento pari al 99.8% (PROCESSO CLAUS), la loro parte l’hanno fatta e la stanno ancora facendo, mentre invece nulla è stato fatto dalle autorità locali per risolvere il problema dell'inquinamento dovuto al traffico veicolare, ormai sicuro responsabile del 50-60% dell'inquinamento atmosferico e causa di gravi patologie tumorali, leucemie acute, patologie polmonari, tiroiditi. diabete giovanile, ecc.

Secondo numerosi ed affidabili scienziati, internazionali e nazionali, come quelli dell' OMS, del Lancet, e del C.T. Veronesi, concordano che gli idrocarburi rilasciati dal trasporto su gomma sono inquinanti atmosferici altamente cancerogeni.
Infatti rilasciati nell'ambiente dopo la combustione producono le così dette polveri sottili, ovvero PM10 e PM2,5.

Il problema si deve focalizzare proprio sulle PM2,5 di gran lunga più pericolose delle PM 10, infatti inalate nei polmoni, attraverso la respirazione, queste micro molecole passano agevolmente nel circolo sanguigno andando ad alterare il DNA.

Tutto ciò solleva gravi preoccupazioni perché questa "suscettibilità" avviene anche nel feto, infatti le PM2,5 riescono ad attraversare la placenta e vanno a danneggiare il DNA del feto stesso.
Tutto questo implementa il rischio di ammalarsi di cancro del 3.2 % di casi ogni anno.
Importante, se non etico e morale, sarebbe quindi ridurre drasticamente i livelli di inquinamento da trasporto veicolare nelle nostre città.

A tale scopo esiste già dal 1988 una direttiva UE norma da noi mai recepita.
Forse per mancanza di conoscenza o idee i vertici Regionali , gli Ecologisti, i Verdi o Sel ecc..non hanno mai preso neanche in considerazione l’idea di affrontare il problema dell’ emergenza inquinamento da traffico, né di attivare o proporre interventi drastici e seri, finalizzati a migliorare la mobilità pubblica, anzi quest’ultima ha subito ripetuti e drastici tagli, hanno avuto ed hanno invece solo una visione ristretta del problema a prescindere: la causa di tutto è l 'API.



Lina Rossi