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comunicato stampa

Carrescia (PD): una Proposta di legge per l’introduzione del reato di omicidio stradale

2' di lettura

Piergiorgio Carrescia

È un tema che è stato oggetto di diverse interrogazioni parlamentari perché in Italia ogni anno quasi 5000 persone perdono la vita in seguito ad incidenti stradali a volte imputabili a comportamenti dolosi e sovente gravemente colposi dei conducenti.

Non esiste però nell’ordinamento giuridico un’autonoma figura di reato per omicidio e per lesioni stradali e spesso le pene sono inadeguate rispetto al delitto commesso.

Le sanzioni attualmente previste dal codice penale non sono rispondenti a criteri di proporzionalità tra i beni che si mettono a rischio (la vita e l’integrità fisica delle persone) e l’atteggiamento di chi si metta alla guida sotto l’effetto dell’alcol o di stupefacenti.

La proposta di legge dell’on. Carrescia intende colmare questa lacuna normativa che è sempre più avvertita dall'opinione pubblica anche a fronte di drammatici fatti di cronaca.
La proposta si compone di nove articoli che vanno a modificare norme del Codice penale, del Codice di procedura penale e del Codice della strada stante la necessità di armonizzare le diverse fonti del diritto che a vario titolo disciplinano la materia.

In particolare, oltre che ad introdurre le due specifiche figure di reato, vengono fissati limiti più restrittivi per l’applicazione di sanzioni più pesanti, la sospensione della patente a tempo indeterminato quando si procede per il reato di omicidio stradale e l’impossibilità di riottenere il titolo di guida per un periodo doppio a quello della condanna.

“E’ una proposta che se approvata – nota l’on. Carrescia - consentirebbe di dare giustizia a tante famiglie che oggi, dopo aver vissuto fatti drammatici, si trovano di fronte a situazioni paradossali con i colpevoli di strage stradali che dopo poco tempo già sono di nuovo alla guida di un veicolo. E’ anche un deterrente per chi ha poco rispetto della sua e della vita altrui. Sulla strada occorre attenzione e prudenza ma soprattutto che chi si pone alla guida sia pienamente consapevole della responsabilità che i suoi atti possono avere.”



Piergiorgio Carrescia

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-08-2013 alle 09:23 sul giornale del 03 agosto 2013 - 1398 letture