comunicato stampa
Titolare di kebab arrestato per spaccio di droga, il vicesindaco Rossi: 'È tempo di intervenire, come fatto in precedenza'

Altrimenti la tolleranza è zero. Quando è pervenuta agli uffici la richiesta di apertura della rivendita di kebab, il cui titolare è stato arrestato ieri per spaccio di droga, molti residenti della zona si sono lamentati con il Comune per questo nuovo insediamento. È bene chiarire che il Comune non può opporsi se il locale rispette le norme dal punto di vista igienico-sanitario. Così, senza lasciarci trasportare da facile populismo, abbiamo dato il nostro nulla osta solo dopo scrupolose ispezioni della Polizia Municipale. Ora con altrettanta fermezza voglio proporre, visto che i carabinieri oltre all'arresto hanno proposto istanza di chiusura del locale, uno stop a tempo indeterminato di questa attività dalla quale, a quanto si evince dall'indagine condotta dagli uomini della Tenenza non si sarebbero venduti solo kebab. Dirò di più.
Negli anni ci è stato sempre criticato lo scarso appeal delle attività che ruotano attorno alla stazione ferroviaria, il degrado degli edifici. All'oggi non abbiamo strumenti urbanistici per intervenire ma qualcosa è possibile fare. E cioè riconoscere lo status, oggi non riconosciuto, a quello che è, di fatto, il centro storico di Falconara Marittima. È tempo di intervenire, come fatto in precedenza per il Borgo di Falconara Alta e per Castelferretti, anche nel centro cittadino.
Il rettangolo compreso tra via Flaminia e via Rosselli-Leopardi e via Roma e via Trento, ultima via cittadina prima della fornace (oggi parco Kennedy), più la Pineta e Palazzo Bianchi, è il sistema urbano che si è creato attorno alla stazione ferroviaria, il cuore dell'antica frazione Marina. Ieri, luogo abitato da pochi pescatori (il grosso della popolazione era a Falconara Alta e a Castelferretti).
Oggi, sede dei più importanti eventi e sede di attività culturali (Centro Pergoli, Scuola di Musica, Sala Mercato). Con il riconoscimento del centro storico potremo tutelare il decoro urbano e agevolare le attività, intercettando incentivi economici (ce ne sono di varie tipologie, dalle agevolazioni fiscali a quelle di carattere finanziario) per l'abbellimento degli edifici, abitazioni o negozi che siano.

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