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comunicato stampa

Festa del Mare: l'On Laura Boldrini omaggia le tante vittime del mare. 'Un appuntamento che ci impone riflessioni'

6' di lettura

Laura Boldrini

"Un appuntamento che ogni volta ci impone riflessioni". E' così che il Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, ha voluto omaggiare la Festa del Mare ad Ancona. Una corona gettata in mare, proprio come papa Francesco a Lampedusa, in onore delle tante vittime del mare.

Saluta le Autorità presenti, l'On. Laura Boldrini, in occasione della Festa del Mare, ed in particolare al Sindaco, Valeria Mancinelli, di cui sottolinea "primo sindaco donna di questa città" e a Sua Eccellenza Edoardo MENICHELLI, per lei un "interlocutore prezioso nella conoscenza e nel confronto sulla nostra realtà locale".

"E’ con piacere ed orgoglio - ha dichiarato l'On Boldrini - che oggi condivido con tutti voi questa importante, popolare e radicata tradizione della città di Ancona, proprio nel periodo in cui celebriamo i duemila quattrocento anni della sua fondazione. La Festa del Mare, capace di unire le tradizioni laiche e religiose, è un appuntamento che ogni volta ci impone di fare alcune riflessioni, sulla memoria, ma anche sul presente e sul futuro. Il mare rappresenta il carattere distintivo più forte e inscindibile dell’identità della città di Ancona e ciò è ancor più rafforzato dalla presenza del porto con le sue attività."

"Poco fa abbiamo ricordato coloro che hanno perso la vita lavorando in mare, sacrificandosi in un’attività antica e nobile come quella della pesca. Un lavoro straordinario che coinvolge tutt’ora anche molte donne, impegnate con i mariti fino a tarda notte. Molte donne che condividono sacrifici e preoccupazioni. Ma il nostro mare ha visto in passato altri lutti, quelli della Guerra dei Balcani, e quelli di quanti, fuggendo spesso da condizioni drammatiche e da regimi autoritari, cercavano libertà e nuove opportunità di vita. Così come oggi l'Adriatico consegna alla nostra umanità decine di ragazzi, spesso bambini, in cerca di protezione che arrivano al porto di Ancona nascosti sotto i Tir o nei container. Immaginiamo per un attimo quali possano essere gli stati d'animo di un padre e di una madre che, pur di dare migliori condizioni di vita al proprio figlio, vendono tutto quello che hanno, si indebitano e lo affidano a trafficanti sconosciuti, senza avere la certezza dell’arrivo né della meta. E allargando lo sguardo anche al resto del Mediterraneo, non possiamo voltarci dall'altra parte rispetto alle tante, troppe vittime di queste acque."

Una esperienza, quella umanitaria di cui si é occupata per anni, che a Laura Boldrini sta ancora a cuore. "Per molti anni mi sono occupata di questioni umanitarie, di rifugiati e flussi migratori, lavorato nei luoghi di approdo dei rifugiati in fuga da guerre e persecuzioni. Tanti, purtroppo, i corpi recuperati in mare, tante famiglie distrutte, tanti sogni di pace e sicurezza infranti. Anche questa estate ha contato parecchie perdite di vite umane. Penso ai corpi di quei migranti ragazzini sulla Playa, la spiaggia più bella di Catania, morti a pochi metri dalla salvezza. Ma penso anche ai tanti, nobili gesti di coraggio e solidarietà che pure hanno reso onore all'Italia. Mi riferisco, tra gli altri, al sacrificio del comandante della polizia municipale di Reggio Calabria, Cosimo Fazio, morto d'infarto il giorno di Ferragosto mentre prestava soccorso alle centinaia di migranti giunti a bordo di un vecchio veliero proprio in città a Reggio. E la nostra riconoscenza deve andare anche ai tanti pescatori e marittimi che in questi anni hanno sottratto alla morte migliaia di vite umane, così come ai corpi dello Stato più coinvolti in questo fenomeno come Guardia Costiera, Guardia di Finanza e Marina militare".

Una corona di fiori gettata in mare, proprio come fece papa Francesco a Lampedusa, durante sua prima visita ufficiale, in ricordo delle tante vittime, una emozione grande per la Boldrini. "Mi ha riportato alla mente la grande emozione - ha detto la Boldrini - quella che ho provato quando ho visto papa Francesco fare lo stesso a Lampedusa. ..Quel gesto e le sue parole hanno ridato dignità e umanità alle decine di migliaia di migranti che non sono riusciti ad attraversare il Mediterraneo e i cui corpi sono custoditi in fondo al mare. Ma per Ancona il mare significa ancora e soprattutto lavoro, nella pesca e nella cantieristica. Sono tante le piccole e medie imprese, cooperative e commerciali, che si sono sviluppate dalla pesca e che rappresentano oggi un settore importante dell’economia di questo territorio."

La Boldrini non si lascia sfuggire i temi di grande attualità anche in un giorno di festa, come quella legata alla vita del Cantiere. "Ho seguito e seguo l’evoluzione della situazione occupazionale del Cantiere Navale. Sono state garantite da poco nuove commesse, ma non basta. La cantieristica di Ancona, con la sua storia e le sue professionalità, deve rappresentare un riferimento prioritario dell’industria manifatturiera meccanica del nostro Paese. Il Mediterraneo è dall’antichità un ponte tra culture, economie e saperi. Il mare e il porto rappresentano per questa città e per le Marche contaminazione culturale, inclusione sociale, confronto interreligioso. In altre parole, alto senso umano, civico e democratico."

"Il Festival Adriatico Mediterraneo - ha ricordato ancora l'On Boldrini - ne rappresenta l’espressione culturale ed artistica, la conferma della vocazione di questa terra per la valorizzazione della cultura e della bellezza, anch’esse nuove opportunità di crescita e di lavoro per i tanti saperi e talenti che abitano le Marche. E il futuro passa per qui: per la capacità che avremo tutti insieme di valorizzare questa città e questa Regione esaltandone il patrimonio ed il paesaggio, dando opportunità alle tante esperienze e talenti del sapere e della cultura, qui, a casa loro. A casa nostra. E partecipando alla sfida che aspetta questa Regione, e la sua città capoluogo per prima, il prossimo anno, in cui le Istituzioni locali con lungimiranza hanno scommesso e investito: l’avvio della MacroRegione Adriatico-Ionica. Un progetto finalizzato al rafforzamento dei processi democratici e all’accelerazione del percorso di integrazione europea. Pace, cultura adriatica, democrazia e libertà, sono i valori su cui si fonda questa iniziativa, e per le comunità ed i cittadini significherà anche nuove opportunità sociali, economiche, imprenditoriali e infrastrutturali. Il nostro omaggio al mare Adriatico, nella tradizione di questa festa, quest'anno vuole essere carico di speranza e di futuro. Di solidarietà e di opportunità."



Laura Boldrini

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-09-2013 alle 00:39 sul giornale del 02 settembre 2013 - 1681 letture