Falconara: Musica. Uscito il nuovo singolo del falconarese Matteo Greco, 'La Soluzione'

2' di lettura 04/09/2013 - Dopo il successo del Telo Mare Tour e dell'album Giornate d'inverno, finalmente il cantautore falconarese Matteo Greco, ripropone un nuovo brano, sempre in stile pop rock e con tematiche sociali che ben evidenziano il momento storico del paese.

La nuova canzone si intitola "LA SOLUZIONE" e sembra seguire bene nello stile le canzoni contenute nel precedente album "Oggi non vado a scuola" e "Questa è la mia vita" nelle quali Matteo aveva già fotografato a modo suo la nostra società in 2 diversi contesti: scuola e lavoro. Disponibile su I Tunes e sui maggiori portali digitali, "La soluzione" di Matteo Greco è una dichiarazione di indipendenza e di libertà. Scritta a ridosso delle elezioni del 2013, i temi trattati sono di forte impatto sociale e di estrema attualità.

In tono ironico e provocatorio, ma senza schierarsi politicamente, il cantautore mette in luce la prevaricazione dei nostri rappresentanti politici, gli inganni ai danni dei cittadini, gli aspetti più sotterranei e bui di una società che rischia di fagocitare i singoli. Con un ritmo incalzante, le parole scorrono forti e sono le stesse che potrebbe dire ognuno di noi anche oggi. Contro uno “Stato che ti inganna, ti divora e alla fine ti condanna”, ecco che la soluzione diventa “un'azione contro l'istituzione”.

Tutto è ben esplicato nel video, disponibile su YouTube in cui compaiono noti esponenti politici - protagonisti degli scandali italiani degli ultimi tempi- ripresi in situazioni e comportamenti ben poco esemplari . Ed è con un testo forte che Matteo vuole scuotere le coscienze , per dire che non è più tempo di “pagare tasse ad uno stato che è assente, pretende solo e non ti garantisce niente”, bensì è ora di intraprendere un'azione forte contro chi non ha cura del nostro benessere, eppure è pagato profumatamente per farlo. Cosa c'è di più attuale in questo nostro momento politico? “La Soluzione” sembra essere stata scritta ieri, o forse oggi, o magari domani, perché purtroppo questo scenario non cambierà se non si intraprende una vera e propria “rivoluzione”.