Scuola primaria: insegnanti bloccano la graduatoria provinciale e denunciano ''errori''

Insegnati e sindacati hanno bloccato temporaneamente, lunedì mattina presso l'aula Magna del Rinaldini, l'assegnazione di posti nella graduatoria provinciale della scuola primaria: denunciati "errori". Precari sul piede di guerra ad Ancona.
Secondo alcuni insegnanti precari, su oltre 400 convocati, sarebbe stata "illegale" la modalità messa in atto dall'Ufficio provinciale per le nomine nella scuola primaria della provincia di Ancona. A loro avviso non sarebbe stata valutata, in alcuni casi, la priorità sulle singole graduatorie (sostegno, inglese e comune) . E' così che, lunedì mattina nell'aula magna del Rinaldini di Ancona, gli insegnati presenti, affiancati dai sindacati, hanno tentato di far valere le loro ragioni. I posti della graduatoria comune erano già stati assegnati venerdì scorso, mentre lunedì 9 settembre, si è tenuta la convocazione per le graduatorie di inglese e per il sostegno.
Convocazione poi interrotta da parte degli insegnanti precari per discutere la problematica. Si é parlato di possibile "accesso illegittimo" da parte di alcune persone, poi risolto: sono stati rimessi in gioco i posti già assegnati. È a questa condizione che la procedura per la nomina degli insegnanti si riapre dalla posizione 268, una di quelle, sembrerebbe, "erroneamente" assegnate. Anche se si tenta così di correre ai ripari, revocando e rimettendo in gioco i posti assegnati in questione, la volontà degli insegnanti precari, invece, era quella di rifare da capo la convocazione partendo dalla posizione precedente, la numero 85 e non dalla 268.
"C'è anche chi - affermano alcuni precari in aula - per questa nomina, poi rimessa in gioco, ha fermato la disoccupazione perdendo ogni diritto sulla stessa". Presenti in aula anche i sindacati: CGIL, CISL, UIL e non solo. A riguardo Claudia Mazzuchelli per la UIL ha riferito: "Comprendiamo che il meccanismo di nomina é complesso e che sono sotto organico, ma c'è stato un errore nella possibilità di scelta. Se qualcuno si riterrà danneggiato - ha dichiarato in conclusione la Mazzuchelli - si rivolga ai sindacati. Bisognerà, poi, vedere fattivamente se sussista il danno per un eventuale ricorso."
Questo è un articolo pubblicato il 09-09-2013 alle 15:50 sul giornale del 10 settembre 2013 - 1572 letture
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