Italia Nostra Ancona: 'L'uscita ad Ovest non convice'

La riunione della III Commissione Consiliare del Comune di Ancona, che ha discusso sull’uscita ad Ovest dal porto.
La riunione della III Commissione Consiliare del Comune di Ancona, che ha discusso sull’uscita ad Ovest dal porto, ha confermato che non si conoscono “i principali elementi del progetto quale il crono programma, il piano tariffario, i tempi di attuazione” (come dimostrano le richieste contenute in una mozione della consigliera comunale Pistelli) e che numerose sono le perplessità, le critiche, i dubbi espressi da quasi tutti gli intervenuti sul progetto, in particolare riguardo la non dimostrata sostenibilità economica, il rischio che lo Stato si debba sobbarcare fino al 50% delle spesa necessaria (circa 250 milioni di euro), i costi del pedaggio non conosciuti, i danni ambientali e paesaggistici, la mancanza di un progetto complessivo di sviluppo del porto al cui servizio è prevista l’uscita ad Ovest. A questi elementi negativi sono da aggiungere i danni alla salute dovuti all’inquinamento aumentato dalla realizzazione di questa nuova autostrada (es. le PM 10 e 2,5 provocano tumori ai polmoni) e i danni derivanti dal consumo di territorio, danni non contabilizzati.
Altra notizia scioccante è che il Comune di Ancona, avendo già deliberato (l’ultima volta nel 2009) l’uscita ad Ovest, non avrebbe più voce in capitolo su questa nuova strada anche se, fino all’approvazione del progetto definitivo, si può tornare indietro sulle decisioni senza penali. Il progetto preliminare, nella sue varie fasi, si è visto apporre prescrizioni importantissime sia nel parere VIA espresso il 30 marzo 2006, sia nella delibera CIPE del 5 maggio 2010, ( n.35 prescrizioni e 7 indicazioni) riguardanti anche l’aspetto idrogeologico del tracciato che passa vicino la frana di Ancona e ieri è stata fornita notizia di nuove attenzioni su Posatora e Palombella.
Il Ministero alle Infrastrutture è stato avvertito? Italia Nostra, stando così le cose, ha ribadito la propria posizione fortemente critica sull’uscita ad Ovest ed ha chiesto che, fino alla definizione della vicenda, non vengano iniziati i lavori per l’apertura a Casine di Paterno, di un nuovo ed al momento inutile casello autostradale. Di fronte a questa situazione, grave e preoccupante, per la quale si va ad ipotecare il futuro della città per i prossimi 50 anni, sempre più necessario risulterà, a nostro parere, un ripensamento del nuovo Consiglio Comunale sull’uscita ad Ovest, nell’interesse della salute dei cittadini, dell’ambiente naturale e della finanza pubblica.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-10-2013 alle 00:05 sul giornale del 07 ottobre 2013 - 1318 letture
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