Marangoni (Pdl): 7 ottobre 1571, 'Ancona e le Marche hanno dimenticato la Battaglia di Lepanto'

2' di lettura Ancona 08/10/2013 - Ancona e le Marche hanno dimenticato il ruolo centrale da esse avuto negli eventi del 7 ottobre 1571, ricorda il consigliere regionale Enzo Marangoni. Il 7 ottobre é ricorso il 442 esimo anniversario della battaglia di Lepanto, la vittoria dell’esercito cristiano sull’esercito turco che segno’ la fine dell’espansionismo musulmano in Europa. Ancona era il quartier generale di Marc’Antonio Colonna, allora capitano generale della flotta alleata.

"La flotta partì dai porti adriatici - ricorda Marangoni - che dal porto di Ancona partirono 12 capitani, ognuno al comando di 200 soldati. Durante la sanguinosissima battaglia di Lepanto, l’esercito cristiano perse 7.650 uomini di cui molti erano marchigiani. In alcune zone della regione è infatti ancora molto sentita la festa di Santa Maria della Vittoria, come nella zona di Recanati e Porto Recanati, da dove partirono oltre 100 marinai e ne tornarono a casa solo 6."

Secondo Marangoni “Ricordare da dove veniamo e commemorare chi ha perso la vita per farci arrivare dove siamo oggi è un dovere morale, sia per l’attuale generazione che per quelle future”. Per questo motivo Marangoni presentò, nell’ottobre 2010 in Consiglio regionale, la proposta di legge n. 46 per istituire nelle Marche una “Giornata di ricordo e commemorazione della battaglia di Lepanto”.

"Naturalmente la proposta di legge è stata insabbiata dalla maggioranza di centrosinistra e non vedrà mai la luce, afferma amareggiato Marangoni. Il ricordo della sinistra è sempre e solo a senso unico, tant’è che in Consiglio, un esponente del PD ha già preannunciato una legge per ricordare invece la “Settimana rossa” di Ancona, fatti che riguardano la resistenza antifascista durante la seconda guerra mondiale. Come al solito, chiosa Marangoni, la sinistra distingue fra morti di serie A, da commemorare e ricordare, e morti di serie B da far dimenticare, come i marchigiani della battaglia di Lepanto, deceduti anch’essi per la nostra libertà."