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Ponte tra Culture, tre spettacoli che raccontano Ancona nel lavoro, nella storia e per il mare

4' di lettura Ancona 15/10/2013 - E' la città di Ancona il filo conduttore della rassegna teatrale “Ponte tra Culture per Ancona”, tre spettacoli che andranno in scena al Teatro Sperimentale il 16 ottobre con “Mai Domi”, il 25 ottobre con “Il sogno di Stamira” e l'8 novembre con “Tramare Tramonti”.

In occasione dell'anniversario dei 2400 anni dalla nascita di Ancona la cooperativa teatrale Ponte tra Cultura e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Ancona hanno voluto omaggiare la città con tre simboli che la contraddistinguono: il cantiere navale, la figura di Stamira e il mosciolo selvatico di Portonovo. “Abbiamo scelto il teatro Sperimentale come luogo per parlare della città, attraverso questa mini rassegna che abbraccia la realtà del lavoro, la storia e l'ambiente del nostro territorio” esordisce Paolo Marasca Assessore alla Cultura “teniamo soprattutto allo spettacolo 'Mai Domi' dedicato al Cantiere Navale perchè partecipano anche alcuni lavoratori dello stesso cantiere; si è cercato in questo modo ddi instaurare un legame di osmosi con la società civile che si era ormai perso”. “Mai Domi”, narra la storia recente del cantiere navale e del suo percorso di mobilitazione dopo le note vicissitudini che lo hanno portato alla mancanza quasi totale di commesse. Lo spettacolo è un omaggio ai lavoratori del cantiere di ieri, oggi e domani, alle loro famiglie e a chi si è battuto per la dignità del lavoro. In scena i protagonisti stessi delle vicende narrate nel testo: gli operai della Fincantieri e gli esponenti della FIOM che hanno vissuto sulla loro pelle l’esperienza della Cassa Integrazione.

“Abbiamo lavorato sulla memoria storica del lavoro, il rapporto con l'immigrazione, con il lavoro nero, sintetizzando in scena tutte le tematiche del lavoro, come un modello che potrebbe essere applicato a tutta la società” afferma il regista Gianluca Barbadori “gli operai in scena hanno rappresentato al meglio questo contesto lavorativo, esprimendo il desiderio di proporre un'alternativa, non il lamento ma l'azione, proponendo quindi una lotta creativa” Portavoce del cantiere in questi anni, nonché attore in palcoscenico e autore del ritratto del manifesto dello spettacolo Pierpaolo Pullini “lo spettacolo entra nel percorso di mobilitazione che stiamo facendo ormai da anni. Noi operai siamo degli artigiani, la nave non è una catena di montaggio. Rappresentare attraverso questo spettacolo la nostra storia è stato molto formativo. Noi operai abbiamo vissuto il palcoscenico come una nave dove tutti devono collaborare ed essere interdipendenti per portare in scena lo spettacolo al meglio”.

Si prosegue il 25 ottobre con IL SOGNO DI STAMIRA ideato e diretto da Riccardo Balestra. La messa in scena vuole proporre un’interpretazione dell’assedio di Ancona del 1173 da parte delle truppe di Federico Barbarossa. In una gabbia di corde il popolo anconetano è costretto a vivere di stenti: nessuno può entrare e nessuno può uscire. Fuori dal perimetro di “salvezza” troneggiano i nemici di Ancona, Cristiano di Magonza, il suo cancelliere Cunino, e la flotta veneziana. Carichi di tensione, gli anconetani si dividono: chi è fautore dell’alleanza con l’impero germanico per porre fine alla sofferenza, e chi invece si fa portavoce della resistenza. Si conclude l’8 novembre con il terzo spettacolo TRAMARE TRAMONTI. Storia semiseria del mosciolo selvatico di Portonovo di Matteo Osimani con la regia di Gianluca Barbadori. Le vicende di un vecchio pescatore, un dialogo verosimile con i moscioli da lui raccolti e un viaggio dalla Vela al Trave costituiscono il motivo attraverso cui vengono raccontate le storie e gli antichi mestieri degli uomini nati all’ombra del Conero, pescatori, cuochi e contadini al tempo stesso, così come un espediente per descrivere le caratteristiche faunistiche e naturalistiche di questo splendido promontorio affacciato sul mare e narrare le leggende che lo caratterizzano.

I tre spettacoli, prodotti dalla cooperativa Ponte tra Culture, verranno rappresentati al Teatro Sperimentale L. Arena di Ancona il 16 ottobre, il 25 ottobre e l’8 novembre. Inizio spettacoli ore 21. Prevendita aperta presso la biglietteria del Teatro delle Muse Biglietti:intero 12 €, ridotto 10 €. Mini abbonamento per 3 spettacoli 27 € Riduzioni praticate per Soci Coop, Soci Casa delle Culture, under 14 anni, over 65 anni, soci GT Recremisi, soci CGIL, FIOM, cassaintegrati






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-10-2013 alle 21:50 sul giornale del 16 ottobre 2013 - 910 letture

In questo articolo si parla di attualità, Marco Porcu

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