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Truffe agli anziani: un fenomeno sempre più diffuso. Nicolini: 'Difendersi è possibile'

4' di lettura Ancona 16/10/2013 - Un fenomeno, quello delle truffe, che purtroppo è sempre più diffuso e colpisce in particolar modo le fasce più deboli della popolazione. Proprio per questo motivo UniCredit e Comune di Ancona, con la collaborazione della Polizia di Stato, hanno deciso di avviare anche in Ancona il progetto “Occhio alle truffe”, finalizzato a sviluppare nella popolazione una sempre maggiore sensibilità sul tema e in particolare sui reati commessi nei confronti degli anziani.

“Occhio alle truffe” prevede un ciclo di incontri, programmati in tutta Italia, per agevolare la conoscenza, da parte delle potenziali vittime, delle modalità utilizzate più frequentemente per commettere truffe e raggiri e, di conseguenza, prevenire questo odioso fenomeno che va a colpire soprattutto le fasce più deboli della cittadinanza. All’iniziativa hanno aderito oltre 50 partecipanti, in rappresentanza delle varie associazioni cittadine che si occupano di anziani, ai quali sono state illustrate le tecniche usate dai malviventi, le misure utili per prevenire certe tipologie di reati, siano essi rapine, furti o truffe e i comportamenti da tenere in caso di situazioni critiche e di emergenza. La tappa anconetana del progetto “Occhio alle truffe” si è tenuta presso i locali della Sala Comunale in Largo XXIV maggio, ed è stata introdotta da Stefano Foresi, Assessore alla Sicurezza del Comune di Ancona che ha sottolineato come “L’obiettivo principale di questa iniziativa sia quello di contrastare il fenomeno delle truffe, ponendosi in modo concreto vicini ai nostri cittadini e dando loro il maggior numero di informazioni possibile per evitare di essere truffati. La collaborazione tra le Associazioni del territorio e le forze dell’ordine locali e fra queste realtà pubbliche e quelle private, come in questo caso UniCredit, è molto importante ed è garanzia di completezza delle informazioni e quindi della buona riuscita del progetto.

A seguire Marco Cifarelli coordinatore della Security UniCredit: “I risultati finora raggiunti nella prevenzione dei raggiri ci confortano. Solo nell’ultimo anno sono stati numerosi i casi di truffe ad anziani che siamo riusciti a sventare. I più noti sono: le truffe agli ATM ed il phishing. Nel primo caso cerchiamo di migliorare le misure di sicurezza degli ATM attraverso l’applicazione di dispositivi antiskimmer e di telecamere esterne che possano in qualche modo riprendere l’azione criminosa."

Cinzia Nicolini, Vice Questore Aggiunto Polizia di Stato - Ufficio Prevenzioni dal canto suo ha rilevato che “L’incontro rappresenta un momento di confronto importante tra i cittadini e la Polizia. Difendersi dalle truffe è certamente possibile. Sovente le cronache riportano episodi di criminali che approfittano della buona fede della gente e, per non cadere in questi raggiri, spesso è sufficiente prendere alcune precauzioni. La prevenzione è la migliore difesa. Le utili informazioni che sono state date in questa sede per prevenire truffe e raggiri sono sì dirette a tutta la cittadinanza, ma in modo particolare alle fasce più deboli, come gli anziani, che sono costantemente al centro dell’attenzione delle nostre attività".

“Occhio alle truffe” prosegue e intensifica un rapporto di collaborazione avviato già nel 2005 tra UniCredit e le Forze di Polizia in tutta Italia. Un’iniziativa che nel tempo ha permesso di individuare e sventare numerose truffe ai danni dei clienti dell’istituto nelle Marche. Sono certo diverse le tecniche adottate dai malviventi per avvicinare gli anziani e spingerli e prelievi anomali in banca. Possono fingersi poliziotti, come nel caso di una anziana signora che si è sentita telefonare da uno sconosciuto: “Abbiamo appena catturato due dipendenti della sua banca che prendevano i soldi dei clienti. Vada a prelevare i suoi risparmi anche lei prima che sia troppo tardi. Ma non dica nulla, dica che sono per il dentista altrimenti non glieli danno e se li tengono loro”.

Non sono rari i casi in cui i malviventi si fingono parenti del malcapitato, come è accaduto a una cliente ottantenne che ha ricevuto la seguente telefonata dal “finto” nipote: ““Zia, sono disperato. Ho bisogno subito di 10.000 euro, mi sono messo nei guai e solo tu mi puoi aiutare. Ma non dire nulla a nessuno, vai in Banca e dici che i soldi sono per te”. Sono solo alcuni esempi di tentativi di truffa ad anziani che si sono conclusi con l’arresto dei malviventi. Gli incontri per la prevenzione delle truffe agli anziani si sono già svolti con successo in molte città italiane negli ultimi anni.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-10-2013 alle 18:01 sul giornale del 17 ottobre 2013 - 3207 letture

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