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Calcio: l'Ancona sbanca il Carotti e vola in testa alla classifica, è giallo sui biglietti falsi

Il gol del pareggio della Jesina di Berardi 4' di lettura Ancona 27/10/2013 - Di fronte a una cornice di pubblico inconsueta per la categoria, circa 3200 spettatori, l’Ancona conquista derby e testa della classifica, al termine di un match non esaltante, ma vissuto abbastanza in equilibrio.

Lo strapotere dell’Ancona non c’è stato, al contrario la formazione ospite è sembrata rimandare la chiusura anticipata del match in diverse occasioni, rischiando di vedersi raggiungere di nuovo, nelle fasi finali della partita. Il noto divario tra le due contendenti si è visto solo in rare occasioni.

Nei primi minuti l’Ancona sembra voler fare la partita. Cerca di prendere possesso del centrocampo, affidandosi all’esperienza di D’Alessandro e Biso, ma sebbene mantenga spesso il possesso della palla, gioca in maniera troppo leziosa. Ogni pallone viene affidato a Biso, che avrà pure un passato in serie A, ma giocando sulla sua tre quarti difensiva, non riesce a favorire alcuna accelerazione.

Poi i dorici ricordano di avere sulla fascia laterale destra un certo Sivilla che, a parte il bizzarro taglio di capelli alla Balotelli, dimostra di saper giocare bene palla al piede e cominciano a cercarlo. Questa scelta diventa il tallone d’Achille della squadra di Bacci, che presidia male quella zona di campo, a turno, con Carnevali e Mattia Carnevali. Così alla prima vera palla ricevuta, Sivilla colpisce.

E’ il 21’, l’ala ospite, in assoluta libertà controlla un pallone e lascia partire un cross dal fondo, sul quale Tavares anticipa tutti sbloccando il risultato.

Tre minuti dopo (24’) la reazione della Jesina con un tiraccio a effetto di Strappini, che passa non lontano dall’incrocio dei pali alla destra di Lori.

Al 30’ altra iniziativa di Sivilla, conclusione insidiosa, sulla quale Tavoni compie il miracolo.

Un minuto dopo in campo si sfiora la rissa. Bambozzi perde palla sulla propria tre quarto, lasciando via libera al contropiede jesino. Con Bambozzi a terra gli ospiti pretendono l’interruzione dell’azione, ma la squadra di Bacci arriva alla conclusione con Pierandrei, il cui tiro è deviato in angolo da Lori con la punta delle dita. L’arbitro deve ritardare la battuta del corner, per riportare in campo la calma.

Al 34’ mischia in area jesina, innescata da Sivilla, sventata dall’ex Tafani.

Tre minuti dopo (37’) il solito Sivilla, superato di slancio Carnevali, lascia partire un cross insidioso, spedito in angolo da Tavoni.

Il pareggio della Jesina arriva al 5’ della ripresa. Berardi trova libero Pierandrei al limite dell’area ospite, quest’ultimo tocca al volo per l’accorrente Sebastianelli, che viene steso da Barilaro in piena area di rigore. Dal dischetto Berardi è implacabile. E’ il pareggio.

Purtroppo la gioia jesina dura poco. Il fatto è che ancora la squadra non ha saputo prendere le contromisure presidiando bene la fascia destra dell’attacco ospite.

All’ 11’ non è Sivilla, ma Bambozzi a trovare il traversone giusto per Biondi. Poco importa, perché ci scappa comunque la rete, quella che in definitiva deciderà il match.

Al 27’ la squadra di Cornacchini sciupa quella che potrebbe essere l’occasione del ko. Cross di D’Alessandro, Degano entrato in campo al posto di Tavares, sciupa incredibilmente da buona posizione calciando a lato.

Al 41’ la Jesina arriva di nuovo vicina al pareggio. Rossini, precedentemente subentrato a Sebastianelli lascia partire un cross al centro dell’area sul quale si avventa Pierandrei, che riesce a toccare quel tanto che basta per mettere fuori causa Lori, ma la palla sfiora il palo sinistro finendo sul fondo.

E’ davvero l’ultima occasione, il derby va all’Ancona, che caccia lo spettro di una vittoria a Jesi che mancava dal lontano 1985, ma soprattutto sale in vetta alla classifica, per la concomitante sconfitta della Civitanovese, in casa, con un Termoli che quest’anno probabilmente sarà l’autentica anti-Ancona.

Per la Jesina nessuna bocciatura. E’ stato bello giocarsi al derby con una situazione di classifica alla pari dell’avversaria, ma gli obiettivi sono altri rispetto ai dorici.

A fine partita, in sala stampa, scoppia il caso biglietti. All’ingresso della tifoseria ospite, in gradinata, vengono rilevati parecchi biglietti falsi; si parla di oltre 500 tagliandi fasulli. Per motivi di ordine pubblico è giocoforza consentire l’accesso a tutti. Domani la società dovrebbe inoltrare regolare denuncia alla Siae.

Jesina: Tavoni, Campana (36’ st Iazzetta), Mattia Cardinali; Marco Strappini, Tafani, Tombari; Nicola Cardinali, Berardi, Pierandrei, Sebastianelli (17’ st Rossini), Carnevali (29’ st Sassaroli). All.: Bacci

Ancona: Lori, Barilaro, Di Dio; Bambozzi (21’st Gelonese), Cacioli, Capparuccia; Sivilla (33’ st Cazzola), D’Alessandro, Tavares (17’ st Degano), Biso, Biondi. All.: Cornacchini. Arbitro: Maggioni di Lecco.

Note: spettatori 3200 circa. Ammoniti 38’ pt Nicola Cardinali, 6’ st Barilaro, 17’st Bambozzi.

Reti: 21’ pt Tavares (A), 6’ st Berardi, rig (J), 11’ st Biondi (A).






Questo è un articolo pubblicato il 27-10-2013 alle 18:22 sul giornale del 28 ottobre 2013 - 966 letture

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