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Fp CGIL: riemerso il tema della bocciatura piano assunzioni da parte del Collegio dei Revisori

Fp Cgil 3' di lettura Ancona 30/10/2013 - Nel corso di un recente incontro con il direttore generale, a proposito di criticità e carenze organizzative, è riemerso il tema della bocciatura del piano assunzioni da parte del Collegio dei Revisori dei Conti.

Un evento assai raro nel panorama degli enti locali. Solitamente il rapporto con il Collegio, come per legge, non può che essere caratterizzato da confronto e collaborazione. Ricco, dunque, di relazioni anche di tipo informale, utili per giungere alla conclusione di una procedura strettamente intrecciata con l’approvazione del bilancio. Evidentemente i rapporti si sono svolti su piani completamente diversi. Ma ciò che ha fatto più discutere sono le motivazioni: quei rilievi avrebbero certo meritato da parte della struttura burocratica adeguate risposte, che invece inspiegabilmente non sono mai arrivate. Tutto questo, francamente, non depone a favore di un vertice burocratica assai debole e inadeguato. Assolutamente urgente di un robusto intervento! Anche per questo il calendario di incontri fissato con il direttore generale è carico di aspettative.

L’ultimo si è svolto -è bene sottolineare- a poche ore da un tentativo di conciliazione in Prefettura, l’ennesimo per cercare di sbrogliare una matassa intricata e imboccare così una via d’uscita da una situazione stantia. Tentativo, per la cronaca, concluso ancora con un nulla di fatto! Insomma, è inutile nascondere la delusione! E che dire della decisione di annullare appuntamenti già programmati? Sembrano riemergere antichi spettri: in particolare una pericolosa continuità con il passato, che deve essere invece rapidamente recisa in favore di quel processo di profondo rinnovamento nella gestione, chiesto a gran voce dalla FP CGIL, ma che per ora registra soltanto la sostituzione del direttore e del segretario generale. Anche la vicenda dei “ debiti fuori bilancio ” sta tutta dentro la vecchia logica. In più, pesano, e restano incomprensibili, anche prime decisioni assunte, volte a ipotizzare possibili imputazioni in capo a chi ha collaborato per far emergere criticità, piuttosto che indagare eventuali responsabili veri. E che dire delle notizie che giungono dai vari servizi? Come interpretare il fatto che decine di delibere proposte per la Giunta vengono rispedite al mittente? Certo, può essere conferma di rigore e attenzione nuova da parte della segreteria generale. Ma se ciò non si intreccia rapidamente con una diversa, efficace e puntuale organizzazione del lavoro, capace di valorizzare competenze e gioco di squadra, è possibile un ulteriore appesantimento delle attività. Insomma, non è stato ancora scongiurato il rischio di un possibile collasso organizzativo. La macchina comunale è in evidenti difficoltà. Pochi sono i dirigenti rimasti e, forse, non tutti utilizzati al meglio! Alcuni sono prossimi al collocamento a riposo.

Le pagine dei giornali hanno recentemente ricordato il caso dell’arch. Anna Giovannini, dirigente della riqualificazione urbana - edilizia storica monumentale, anche lei prossima al pensionamento, che da tempo deve essere affiancata per la realizzazione di importanti programmi di lavoro decisivi per la città. Si occupa di progetti speciali sul patrimonio, con finanziamenti rilevanti da contributi statali (il piano città vale circa 9 milioni) e comunitari oltre a quelli di fondazioni private. A quando le relative decisioni? Mente si attendono, è bene ricordare, quelle relative ad altrettanto delicati settori di attività: Polizia Municipale e Servizi Sociali. Sembrava finalmente giunta a destinazione la nostra forte rivendicazione di un nuovo modo di lavorare, superando situazioni che certo non favoriscono il funzionamento del sistema. Il passaggio è davvero delicato, tutti devono comprendere bene che si è chiamati ad un impegno straordinario. Un fallimento produrrebbe contraccolpi terribili per la credibilità della politica e la fiducia nelle Istituzioni.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-10-2013 alle 19:37 sul giornale del 31 ottobre 2013 - 1208 letture

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