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Mario Baldassarri ad Ancona

Mario Baldassarri 3' di lettura Ancona 04/11/2013 - Grande affluenza di pubblico all’incontro dibattito all’Hotel City di Ancona “Gli sprechi della spesa pubblica sono intoccabili? I vincoli europei inviolabili? E l’euro?”. Ad intervenire all'incontro il Prof. Mario Baldassarri.

Sono intervenuti l’Ing. Carlo Negri, presidente di Liberi di costruire il domani, Il Dott Clemente Rossi, cofondatore dell’associazione ed Ugo Borghi che ha collaborato all’organizzazione dell’iniziativa. Carlo Negri, introducendo i lavori, ha messo in evidenza che il naturale traguardo di ogni Governo dovrebbe essere quello di fare in modo che si creino le condizioni perché tutti i cittadini possano realizzarsi. Allora c’è da chiedersi se l’obiettivo di rispettare i vincoli imposti dall’Unione Europea coincida con le necessità degli Italiani. Analizzando gli effetti delle politiche intraprese per essere in regola con l’Europa sembrerebbe di no. Il pareggio di bilancio – ha aggiunto Negri – viene raggiunto con una tassazione continua e senza precedenti che sortisce effetti collaterali dannosissimi, senza fare niente per eliminare i grandi sprechi nella spesa pubblica. E’ necessario subito un taglio del 15% della pressione fiscale abrogando la riforma del titolo quinto della Costituzione che dal 2001 ha conferito alle regioni enormi poteri di spesa, facendo così lievitare le uscite dello Stato di centinaia di miliardi. Si ravvede anche l’urgenza di favorire l’istituzione di una “Agenzia delle uscite” demandata al controllo di tutti gli enti che impiegano denaro pubblico.

Il prof. Baldassarri ha elaborato una lucida analisi del quadro globale del mondo. Ha definito l’Europa la bella addormentata nel bosco. Stiamo guardando dallo specchio retrovisore i risultati del passato senza intraprendere una politica di integrazione europea che punti agli Stati Uniti d’Europa, unica soluzione per garantire la sopravvivenza del vecchio continente come realtà politica ed economica. Baldassarri ha messo poi in evidenza come il notevole incremento delle tasse avvenuto nell’ultimo decennio non è stato sufficiente a compensare l’aumento della spesa pubblica. Clemente Rossi si è soffermato sulla opportunità che le aziende recuperino competitività e l’Italia torni ad essere a livello internazionale un punto di riferimento per l’industria. E’ essenziale – ha aggiunto Rossi- che emergano quelle qualità che gli Italiani hanno dimostrato di possedere, ingegno, creatività, passione nell’intraprendere, sempre affiorate nelle situazioni critiche. Ugo Borghi ha rilevato come il livello raggiunto dalla spesa delle regioni è ormai insostenibile, sono diventate piccoli stati perfino con sedi rappresentanza all’estero e agiscono in concorrenza con lo stato centrale. In dieci anni il loro costo è aumentato di 500 miliardi. La revisione della spesa pubblica deve passare da una totale rivisitazione del ruolo della regione.

Interessante e ricco il dibattito che ha fatto seguito alle relazioni, dal quale è emersa la necessità che i cittadini si affranchino dall’apatia, esprimano dissenso quando è necessario, formulino proposte ed esprimano opinioni perché mai come in questo momento gli spazi per una politica che parta dalla base sono stati così grandi.


da Carlo Negri
Liberi di costruire il domani





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-11-2013 alle 00:37 sul giornale del 05 novembre 2013 - 2899 letture

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