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Falconara: Sansò (Dc) 'La parola sicurezza? Un’entità astratta, insignificante destinata a perdersi'

democrazia cristiana 5' di lettura 12/11/2013 - Facciamo una breve premessa per dire che la sicurezza dei cittadini, tanto nella sua componente oggettiva (comportamenti antisociali o delittuosi), quanto in quella soggettiva (percezione di allarme sociale da parte degli individui), costituisce un importante indicatore di degrado della società, nonché una dimensione essenziale della convivenza civile.

L’informazione statistica in questo ambito costituisce un aiuto fondamentale per orientare e valutare le politiche di “governo della sicurezza”, in particolare per ciò che concerne la coesione sociale, la condivisione dei principi di legalità e il miglioramento delle condizioni di convivenza civile. Ciò detto per necessaria “memoria” passiamo ad analizzare cosa dice “la statistica” che registra una ripresa degli omicidi volontari,sia consumati, sia tentati.

Le rapine denunciate alle autorità sono in forte aumento rispetto ad anni passati; i furti denunciati sono cresciuti del 10% rispetto all’anno passato; il 27% circa delle famiglie segnala la presenza di rischio di criminalità nella zona in cui vive e….le carceri sono affollate e …poi le competizioni elettorali si giocano e si sono giocate su questi temi importanti dei quali il più rappresentativo e “delicato” è proprio il problema della sicurezza dei cittadini. Un argomento forte che ha anche interessato la campagna politica “brandoniana” il cui principale compito era appunto quello di garantire la sicurezza dei cittadini falconaresi; pur essendo nel terzo millennio, ancora la sicurezza personale è una delle preoccupazioni più diffuse.

Oggi, visto le statistiche e preso atto degli ultimi accadimenti successi in ambito territorio comunale, furti, rapine, estorsioni traffici illeciti ( es. droga ) sono senz’altro una realtà ineludibile e il sogno sicurezza per i falconaresi è così svanito mentre anche la microcriminalità dilaga e spaventa. Inoltre, per tutti, anche la semplice impossibilità di circolare liberamente per strada, senza subire richieste di danaro, molestie, aggressioni, comporta un abbassamento significativo della qualità della vita e la nostra Falconara annovera una decisa “caduta” e un degrado irreversibile. Dove quindi la prevenzione ? Prevenire significa individuare i soggetti a rischio e inserirli in un piano efficace di aiuto e di assistenza, significa contrastare il degrado urbano, combattere la povertà, la scarsa istruzione, la disoccupazione, la mancanza di aspettative vitali; significa coinvolgere insegnanti, educatori, operatori sociali e poliziotti in una più ampia e attiva presenza e monitoraggio del territorio, nonché un sistema giudiziario più efficiente e rapido nell’individuazione degli autori dei reati, veloce nel giudizio, severo e fermo nell’irrogazione delle pene. Fa pensare inoltre la “supplica” promossa dall’Ente a Sua Eccellenza il Prefetto di Ancona tendente ad ottenere l’aiuto dell’Esercito dimenticando così le promesse fatte ai cittadini falconaresi in campagna elettorale dal Sindaco G.Brandoni: in primis dove il vigile di quartiere ? Dove l’organizzazione, la programmazione, i piani attuativi di monitoraggio del territorio ? La collaborazione stretta con Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza ecc.ecc. ? Ora per il Ns Sindaco Brandoni serve l’Esercito, un domani ci vorranno i Paracadutisti della Folgore, poi forse anche la “Legione Straniera” e poi arriverà l’United States Marine Corps , i Marines americani: ci vuole solo un’autorità riconosciuta capace che sappia organizzare ruoli, tempi e metodi.

Cosa dire poi per difendere la salute pubblica che oggi è messa in forse? La situazione non è certo rosea e si è ben capito che dai numeri che ben conosciamo non abbiamo bisogno di comizi e/o proclami strategici di regime per ottenere “ennesime bugie”, ma risposte certe. La “salute” è di primaria importanza, ci devono essere delle priorità, la Salute deve passare oltre a tutto. Una volta e sino a ieri era l’API che inquinava cielo, mare e terra. Poi ecco gli aerei e l’aeroporto Sanzio, poi ancora la circolazione veicolare contorta, gli scarichi in atmosfera dei residui carboniosi delle centrali termiche dei fabbricati.

Oggi pur perdurando i guai suddetti si aggiungono “i cattivi odori" a Castelferretti : fenomeni odorigeni che, dopo mesi di sofferenza per i residenti l’abitato, forse sono stati individuati. Gli screening e controlli ripetuti hanno indicato una ditta responsabili delle “profumazioni“. Noi ci domandiamo: l’Ente prima di concedere autorizzazioni e benestare per la formazione dell’impiantistica era a conoscenza della tipicità delle “lavorazioni” che sarebbero state trattate? Abbiamo ragione di credere che bisogna avere il coraggio delle decisioni mentre invece si adotta la strategia del silenzio, dell’assenso complice e l’ambiente così muore circondato da polveri, fibre e amianto. Si,amianto o asbesto un insieme di minerali Killer per i polmoni. La sua pericolosità consiste nella potenziale cancerogenità per l’apparato polmonare, quando lo stesso si trova in condizioni di friabilità, di possibilità di dispersione di fibre nell’aria.

A Falconara sono diversi i fabbricati civili che usufruiscono di coperture ( tetti ) in eternit ( amianto) e molte sono le lastre degradate che rilasciano fibre nell’aria che vengono inalate dalla cittadinanza. Cosa si è fatto in merito ? Poco e nulla !!! Perché non fare un censimento dei fabbricati che hanno coperture in amianto ? Perché non intervenire per tutelare la salute pubblica ?Altri Enti hanno agito mentre Falconara è latitante. Ed ora parliamo di viabilità ,di strade dissestate, di buche, di tappetini bituminosi degradati, di insidie molteplici per utenti della strada, per pedoni, per il cittadino che intende servirsi delle vie urbane ed extraurbane.

La rete stradale falconarese è in condizioni pietose mentre vige l’obbligo da parte dell’Ente di tenerla in condizioni di “sicurezza” e non può più liberarsene semplicemente affermando che l’estensione della rete stradale non permette una sorveglianza puntuale e continua. L’Ente ha l’obbligo di custodia e questo è stato riaffermato dalla terza sezione civile della Cassazione, con la sentenza 24793/ 2013. I cittadini che subiscono “danni” vanno risarciti e poiché le buche sono una moltitudine le spese potrebbero divenire pesanti per le casse del Comune già in serie difficoltà per il probabile “buco di 10 milioni” determinato dall’edificazione del Tesoro:situazione molto delicata che rischia di far precipitare il Bilancio del Comune: se così fosse la “bancarotta dell’Ente” è dietro l’angolo. Questo il nostro Comune virtuoso!






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-11-2013 alle 18:08 sul giornale del 13 novembre 2013 - 1138 letture

In questo articolo si parla di attualità, falconara marittima, democrazia cristiana, Giancarlo Sansò, DC Marche

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