Area Vasta 2: proclamato lo stato di agitazione

L'esperienza del doppio incarico direzionale ASUR Marche/Area Vasta 2 del Direttore Ciccarelli si è dimostrata, alla lunga, impraticabile, perché ha precluso e rallentato tanti processi fondamentali, ponendo in condizioni di estrema difficoltà utenti ed operatori del settore; si pensi solamente alla riorganizzazione perseguita senza concertazione decentrata con le parti sindacali, unitamente al fatto che nessun contratto collettivo integrativo sottoscritto è stato di fatto onorato per intero rispetto ai relativi impegni ivi previsti.
Grave anche il ritardo della Regione Marche che non ha ancora garantito alle controparti sindacali preposte, tutti quei confronti che sarebbero serviti per tradurre in prospettive concrete le risorse ricavabili dai risparmi conseguiti sul contenimento del costo del personale, attestatosi, come noto, su volumi decisamente superiori alle aspettative preventivate nelle deliberazioni della Giunta regionale. Prospettive che avrebbero dovuto intervenire anche sulla stabilizzazione dei precari, sui concorsi e su di una programmazione nei piani occupazionali meno estemporanea di quella quadrimestre, in virtù di budget assegnati più stabili.
La mancanza di una adeguata direzione nell'Area Vasta 2 si riflette anche sulle gravi carenze in ordine alla sicurezza (prevenzione e manutenzione), con utenti e dipendenti che ormai da tempo si trovano costretti a fare i conti con servizi quali-quantitativi altamente insufficienti ed instabili. Altro che benchmarking virtuoso nel confronto con altri sistemi sanitari!
Solo per caso le scriventi hanno appreso che la riorganizzazione perseguita unilateralmente dal direttore Ciccarelli si stia svolgendo direttamente in sede ASUR Marche, con modalità inter-Area Vasta 2, prevedendo una tempistica di conseguimento dei risultati entro il 30 novembre c.a., per una operatività decorrente dal 1° gennaio 2014. Le scriventi, alla pari dei professionisti e dei Sindaci dell'Area Vasta 2, praticamente tagliate fuori dal confronto per una condivisa traduzione operativa del riordino delle reti cliniche e della riconversione dei piccoli ospedali.
Tutto questo non può essere accettato. Con la presente le scriventi proclamano lo stato di agitazione dell'Area Vasta 2 e stabiliranno nelle prossime ore le iniziative da assumere.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-11-2013 alle 12:51 sul giornale del 26 novembre 2013 - 953 letture
In questo articolo si parla di attualità, Area vasta 2
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