Falconara: ''Messa in sicurezza dal punto di vista idrogeologico. La burocrazia 'affoga' Falconara''

1' di lettura 10/12/2013 - Confartigianato e CNA tornano a puntare il dito sull’emergenza idrogeologica che immancabilmente a ogni ondata di maltempo causa disagi in tutta l’area falconarese a danno delle attività produttive.

Due alluvioni 2006 – 2009, aziende che hanno chiuso, investitori che se ne vanno territorio sempre meno attrattivo, paradossale i soldi ci sono dal 2010. Mancano le opere. Marco Pierpaoli e Graziano Ragaglia Segretario e Presidente di Confartigianato Falconara e Andrea Riccardi segretario territoriale e Claudio Regini presidente CNA nord, tornano a puntare il dito sull’emergenza idrogeologica che immancabilmente a ogni ondata di maltempo causa disagi e danni in tutta l’area falconarese.

Dal settembre 2006 invochiamo un intervento delle Istituzioni. L’area di via del Consorzio è a destinazione artigiana e industriale e vi risiedono i maggiori laboratori del territorio falconarese. Le aziende non possono lavorare se l’acqua interrompe le comunicazioni, danneggia le strutture, isola i capannoni. Per questo Confartigianato e Cna dopo aver più volte segnalato l’esigenza di porre rimedio a questa situazione definendo un progetto di messa in sicurezza dell’area, invitano la Regione, la Provincia in collaborazione con il Comune di Falconara, visti i fondi finalmente stanziati, a definire il progetto ed a appaltare i lavori entro al più presto, le imprese non possono più aspettare. Servono tempestivamente una strategia e un programma condiviso.

Gli interventi vanno programmati e attuati al più presto per mettere infine in sicurezza la zona di Falconara e Castelferretti. Tale impegno è condizione preliminare e indispensabile per la salvaguardia delle imprese che lavorano in questo area e conseguentemente dell’economia locale.