Infrastrutture e Porto: impegno dei Gruppi Pd in Consiglio Regionale e Parlamento. 'Spostare a sud il baricentro dell'Europa'

Un impegno congiunto per potenziare le infrastrutture del territorio. È questo l'obiettivo comune del Gruppo Pd in Consiglio Regionale in collaborazione con Senato e Parlamento. Giancarli: "Spostare a sud il baricentro dell'Europa".
"Vogliamo spostare a sud il baricentro dell'Europa, con un'apertura al Mediterraneo, all'Asia e all'Africa. Dentro questo quadro politico, istituzionale e geografico, riteniamo che anche le infrastrutture abbiano un ruolo fondamentale". Lo afferma Enzo Giancarli, consigliere regionale Pd e presidente della IV Commissione, tra i firmatari della mozione recentemente approvata dalla Regione che prevede "un'attenzione particolare e un ulteriore impegno politco per l'intergrazione dei servizi della piattaforma logistica delle Marche, cioè del porto, dell'aeroporto e dell'interporto".
L'Assemblea Legislativa delle Marche, infatti, ha già avviato un percorso strategico di respiro europeo per potenziare il coordinamento dei nodi e dei sistemi di trasporto intermodale consentendo la programmazione degli investimenti per le opere infrastrutturali a sostegno dello sviluppo di lungo termine della nostra Regione. La mozione sul sistema di infrastrutture, trasporti, logistica, intermodalità delle Marche presentata dai consiglieri regionali Mirco Ricci, Enzo Giancarli e Fabio Badiali va nella stessa direzione. L'obiettivo è sostenere la competitività e le sinergie del sistema portuale e logistico considerando l'impatto dei corridoi comunitari: l'integrazione nel panorama europeo potrà sostenere crescita e occupazione nelle Marche, lavorando su modelli gestionali che coinvolgeranno infrastrutture, operatori ed enti.
Dal fronte del Senato, ma nella stessa direzione, arrivano due proposte di legge presentate dalla senatrice Amati e dal senatore Filippi, capogruppo Pd in Commissione Lavori Pubblici al Senato. Entrambe prossime all' approvazione. La prima proposta prevede l'istituzione dei "porti franchi" ad Ancona e Livorno, mentre la seconda andrà a riformare la legislazione in materia portuale e la relativa governance. L'istitituzione di punti franchi nelle aree portuali ed interportuali è volta a potenziare non solo gli scambi, favoriti dalla posizione strategica delle due aree individuate nell'ambito delle Reti Traseuropee di trasporto, ma anche l'attività produttiva dei bacini.
Presente alla tavola rotonda sul porto anche il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, che, aprendo una parentesi sul tema dell'uscita ad Ovest, lamenta tempistiche inaccettabili. "Bisogna registrare il fatto che sull'avvio della procedura sono passati due anni e non è successo niente. Bisogna che su questa questione il Governo sia adeguatamente incalzato ed il Ministro in particolare. Quello che chiedo è un impegno, come è stato finora, ma ancora più forte, ai parlamentari presenti perchè ci siano risposte credibili."
Accanto a queste due proposte va ricordata la recentissima approvazione da parte della Camera dei Deputati, cui seguirà a breve la discussione in Senato, della Legge quadro in materia di interporti e di piattaforme logistiche, che vede tra i promotori l'On. Emanuele Lodolini.
Questo è un articolo pubblicato il 13-12-2013 alle 17:50 sul giornale del 14 dicembre 2013 - 1284 letture
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