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Falconara: Sansò (DC), 'Dall’inquisizione all’indignazione'

democrazia cristiana 3' di lettura 18/12/2013 - Abbiamo appreso che il “Primo Cittadino” vuole conoscere “il pensiero” dei suoi Vigili urbani, visto il serpeggiare tra le loro fila di voci sibilline e di malumori.

Così facendo, il Sindaco ha pensato bene di attuare un metodo “poliziesco” assai discutibile: ha aperto le consultazioni, l’indagine, la ricerca, l’esame o meglio l’inquisizione sottoponendo i suoi vigili, uno dopo l’altro, ad un serrato interrogatorio. L’inquisizione, partita così dall’autorità sindacale, verrà poi esaminata dalla prossima Giunta. Che dire? Il “MODUS OPERANDI” del Sindaco ricalca la sistematica dell’organizzazione giudiziaria ecclesiastica per la lotta e la prevenzione dell’eresia, nata in Spagna e risalente al 1478, quindi già abbondantemente datata. Forse, qualche vigile ha osato sollevare qualche opinione non condivisa?

Forse, l’opinione è stata esagerata, inaudita, incauta e tale da richiedere un’indagine e un interrogatorio atto a debellare sul nascere possibili “sollevazioni “? Forse: stà di fatto che il “procedimento autoritario” adottato, conoscendosi l’organizzazione del Corpo dei Vigili Urbani falconaresi, appare “spropositato, eccessivo”, umiliante per Chi lo ha dovuto subire, un sistema inquisitorio inaccettabile. Richiamandoci a quanto recita il Leopardi nel suo Zibaldone “la natura è grande, la ragione è piccola” ed a quanto sostiene Pascal nei suoi “Pensieri fulminanti” “l’ultimo passo della ragione è riconoscere che ci sono infinite cose che la sorpassano”, passiamo anche noi, sconcertati al tema “CAOS RIFIUTI” che sgomenta, che turba la coscienza del buon padre di famiglia e solleva una forte indignazione.

Si, indignazione per il “modus operandi” adottato: indignazione contro la paralisi politica, s’intende contro gli stessi aspetti di un comportamento “poco serio” di una classe politica che si atteggia a chiamarsi “virtuosa” che invece ha saputo, in questi anni, solo alimentare le incertezze del domani. Abbiamo preso atto che l’ 11 Dicembre u.s., in Consiglio Comunale si è consumata una eclatante manifestazione di arroganza.

Orbene, l’invito del Consigliere Borini di CIC/ FBC, tendente ad ottenere il ritiro dall’OdG del Consiglio Comunale della “Convenzione per la regolamentazione dell’adesione dei Comuni all’ATA”, bollata e disapprovata dal TAR con sentenza 848 del 21/11/2013, è stato RESPINTO da parte della Giunta e dal Consiglio Comunale.

E’ un fatto gravissimo e qui scatta ancora l’indignazione: indignazione contro un modo di agire inusitato, contro l’oscurantismo, contro la disinformazione, contro l’opposizione sistematica per impedire il raggiungimento di un obiettivo “legale e legittimo”.

Si, indignazione sacrosanta contro la debolezza di personaggi “vuoti, inconcludenti”, contro l’incapacità manifesta che mortifica e lacera la democrazia come legame e come coesione sociale. A fronte di tale infausta situazione urge un segnale di “riscossa” e tardivo omaggio alla virtù civica della democrazia più volte offesa e vilipesa. Il sentimento che oggi stà prendendo campo può diventare una leva che può dare spazio ad una nuova idea di una Italia civile a cominciare dalla periferia dei Comuni.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-12-2013 alle 18:20 sul giornale del 19 dicembre 2013 - 1178 letture

In questo articolo si parla di attualità, falconara marittima, democrazia cristiana, Giancarlo Sansò, DC Marche

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