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FP CGIL Area Vasta 2: 'La Regione pensa solo ai dirigenti, precari a rischio a Fabriano e Senigallia'

Fp Cgil 3' di lettura Ancona 30/12/2013 - Per i precari dell'Area Comparto in scadenza di contratto a tempo determinato il 31 dicembre 2013, la Regione Marche proprio non riesce a trovare del tempo da dedicare per recepire, in maniera urgente, come dovrebbe, la direttiva del 10 dicembre 2013 del Sottosegretario di Stato per il Ministero della Salute, Paolo Fadda, rivolta agli Assessorati alla Salute di tutte le Regioni, che dispone a proposito delle proroghe dei precari.


Però, la Regione Marche, lo trova eccome il tempo, prima di Natale, per formulare una propria proposta di deliberazione della Giunta Regionale per prorogare il personale dipendente dirigenziale, già in servizio a tempo indeterminato negli Enti del S.S.R., impegnato con incarichi ad hoc presso la Regione Marche, in scadenza il 31 dicembre 2013, al fine di utilizzarlo, anche nel 2014, presso l'Agenzia Regionale Sanitaria, il Dipartimento Servizio Sanità, la Segreteria Generale, il Servizio Bilancio, Ragioneria, Tributi, Patrimonio e Politiche Comunitarie (tutti apparati della Regione Marche).

Ben 24 proroghe e 3 nuovi utilizzi (nuovi incarichi) dirigenziali.

Invece, due Regioni “oggetto di “rientro economico”, ossia “commissariate”, come il Piemonte e la Campania, in questo mese di dicembre, hanno subito avviato i processi di superamento del precariato/stabilizzazione del personale precario dell'Area Comparto, quale immediata e fisiologica risposta alla predetta circolare ministeriale Fadda!

Sono passati solo 4 mesi da quando la scrivente Organizzazione Sindacale Funzione Pubblica CGIL dell'Area Vasta 2 ha segnalato al Capo dello Stato l'anomalia della Regione Marche dove dei precari chiaramente destinatari del diritto alla proroga dal 1/08/2013 al 31/12/2013 – per effetto del Decreto Legge n. 54 del 21/05/2013, convertito in Legge n. 85 del 18/07/2013, che ha modificato l'art. 1 comma 400 della Legge Stabilità n. 228 del 24.12.2012 – non erano stati prorogati!

Ed ora questo nuovo caso dove, ancora una volta, la Regione Marche si distingue per il disinteresse totale alla causa dei precari “più poveri”, e delle loro famiglie, ed agli aiuti loro offerti dal Governo!
Si parla solo di dirigenti nella Regione Marche. Anche riguardo alla attuale fase della riorganizzazione sanitaria, tutta la discussione, a ben vedere, verte da tempo solo ed esclusivamente intorno alle figure dei dirigenti. -

Per fortuna nell'Area Vasta 2 le parti – la Direzione e la RSU e OO.SS. – hanno mostrato buon senso e finora sono riuscite a garantire le proroghe di quasi tutti i precari in scadenza il 31 dicembre 2013, per 4 mesi, dal 1/01/2014, applicando il Decreto Legge Balduzzi n. 158 del 13/09/2012, convertito in Legge n. 189 del 8/11/2012, ovvero prorogando il personale sanitario, gli operatori socio-sanitari e gli autisti soccorritori di ambulanza.

Purtroppo rimangono “fuori” dalle proroghe due precari nell'Area Vasta 2, ossia 1 operatrice cuoca (in servizio nella ex Zona Territoriale Fabriano) ed 1 operatore ausiliario (in servizio nella ex Zona Territoriale Senigallia), che non possono essere ricompresi nei benefici della Legge Balduzzi, e che per colpa del disinteresse della Regione Marche e del mancato atto urgente regionale di recepimento della direttiva ministeriale Fadda, dal 1/01/2014, dopo una vita lavorativa vissuta da precari, si troveranno in mezzo ad una strada.

Questo, in pieno clima natalizio, è tutto dire per la nostra “virtuosa” Regione Marche. Se una Regione dimentica due famiglie come queste, e ce ne sono tante altre, come è pensabile che abbia veramente a cuore la salute dei propri cittadini?






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-12-2013 alle 10:16 sul giornale del 31 dicembre 2013 - 1341 letture

In questo articolo si parla di sanità, attualità, cgil, precari, sindacato, fp cgil, Area vasta 2, funzione pubblica, direttiva Paolo Fadda

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