Falconara presenta i 'Percorsi della memoria'

L’assessorato alla cultura del Comune di Falconara Marittima, all’interno del progetto “I percorsi della memoria”, ha organizzato una serie di iniziative per celebrare il Giorno della Memoria (lunedì 27 gennaio), in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni subiti dal popolo ebraico e dai deportati militari e politici italiani nei campi di sterminio nazisti.
Anche quest’anno, per la giornata della memoria, gli alunni delle scuole cittadine avranno modo di partecipare ad iniziative, mostre, spettacoli e performance sul tema, come: la visita alla mostra “I disegni di Terezin”, letture ad alta voce a cura della Biblioteca Comunale, la proiezione di “Anita B.” al Cinema Excelsior, lo spettacolo di parole e musica “Una farfalla ad Auschwitz” e il percorso sulla Shoah da Terezin alla fabbrica dello sterminio di Auschwitz. Insomma sono diversi gli appuntamenti a cui la cittadinanza e in particolare le scuole sono invitate a partecipare. Si parte domenica 26 gennaio alle 17,30 con l’iniziativa “Il museo e la Giornata della memoria”. Al Museo della Resistenza in piazza del Municipio sarà allestito il percorso sulla Shoah da Terezin alla fabbrica dello sterminio di Auschwitz. Nell’occasione sarà possibile visitare anche la mostra temporanea “I disegni di Terezin” (ingresso libero). Sono invece riservate alle scuole secondarie le giornate del 28 e del 31 gennaio, sempre al Museo della Resistenza, con “il museo e la Shoah spiegata ai ragazzi” e successiva visita alla mostra “I disegni di Terezin”. Mentre mercoledì 29 e giovedì 30 sarà la volta delle scuole primarie che oltre a visitare la mostra ospitata dal museo in piazza del Municipio parteciperanno alle “Letture ad alta voce” a cura della Biblioteca Comunale.
Nelle mattinate di lunedì 27, martedì 28 e mercoledì 29 invece al Cinema Excelsior si svolgerà la proiezione, riservata alle scuole, del film "Anita B." diretto da Roberto Faenza ispirato al romanzo "Quanta stella c'è nel cielo" (Garzanti editore) della poetessa-narratrice Edith Bruck di origine ungherese come l’adolescente protagonista sopravvissuta ad Auschwitz. Mentre lunedì 27 alle 17.30 e martedì 28 alle 21.30 sono in programma due proiezioni aperte a tutta la cittadinanza (costo del biglietto 6.50). Nel film non si parla dell’Olocausto all’interno dei campi di concentramento o nella prigionia nel ghetto ma nello spazio temporale del “subito dopo”, nella vita di colei che è riuscita a sopravvivere, un periodo quasi mai trattato dal cinema. Anita stessa, accolta in casa da una zia dopo essere stata liberata, con la sua fragilità ed il suo irriducibile coraggio, testimonia a chi le sta intorno, non la violenza di Auschwitz, ma il motivo perché essa non debba essere mai cancellata. Ma molti, troppi, non hanno voglia di ascoltare. La storia, la verità sono concetti smisurati per coloro che sono stati sfiorati dalla guerra, quasi avvertendola come un disagio inevitabile, così non trovano meglio da fare che distrarsi per non provare terrore. Una indifferenza verso il reale che fa male come la permanenza nel lager.
“E’ certamente un film sulla memoria, quella collettiva, la storia non si addentra sull’Olocausto, tratteggia magistralmente la trappola in cui il genere umano può cadere: “rinnegare” i “sommersi” e i “salvati”, negando gli eventi, spegnendo la verità. Anita B. è vittima due volte: sia dei nazisti che l’hanno imprigionata, sia degli eventi che non le riconoscono la dignità di testimone, di ciò che non dovrebbe essere mai accaduto” (fonte: www.ilsussidiario.net). I percorsi della memoria si concluderà infine il 2 febbraio all’auditorium Federico Mariuni di via Marsala con “Una farfalla ad Auschwitz” parole e musica dai lager. Lo spettacolo curato dell’associazione musicale “V. Persichetti” in collaborazione con l’ITE Serrani è in programma per le 17,30 ad ingresso libero.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-01-2014 alle 14:58 sul giornale del 24 gennaio 2014 - 1649 letture
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