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Perticaroli (Api): 'Cinque per mille per le buche?Una boutade, una burla'

Letizia Perticaroli 1' di lettura Ancona 06/02/2014 - "Cinque per mille per le buche? “Una boutade, una burla”, direbbe De Sica in una delle sue “vacanze di Natale”. Qualcuno potrebbe persino rilanciare: e perché non l’8 per mille? E perché non tutto il cucuzzaro? Così avremmo strade perfette (forse). Ma la realtà è un’altra. Semplicemente, non si può! Sì,.."

...perché il Ministero dell’Interno parla chiaro! La circolare F.L. 10/2013, pubblicata sul sito del Ministero e portata a conoscenza delle pubbliche amministrazioni, segnala che “le quote del 5 per mille erogate sono destinate, per espressa disposizione di legge, al sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente”.

Forse rattoppare le buche è una finalità sociale? Certo, al di là delle pur fondamentali questioni tecnico - giuridiche, c’è poi una preminente “questione morale”. Questa “boutade” suona come una dichiarazione di guerra tra poveri, contro tutto il mondo delle associazioni, delle onlus.

Contro tutti quei soggetti che operano con spirito di abnegazione per fornire servizi sopperendo, talvolta, proprio alle carenze pubbliche. Sognavamo un Comune amico delle fasce più svantaggiate, che facesse sistema con le associazioni. Così non è. Ci appelliamo alla sensibilità del Presidente della Commissione servizi sociali e di tutti i consiglieri eletti, perché sia fatta chiarezza: il Sindaco sia il Sindaco anche delle associazioni, dei volontari che vi operano e dei cittadini tutti che beneficiano della loro meravigliosa opera.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-02-2014 alle 22:31 sul giornale del 07 febbraio 2014 - 1064 letture

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