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Progetto ministeriale di chiusura di uffici della Polizia di Stato: il Sap è fortemente contrario

1' di lettura Ancona 26/02/2014 - Per rappresentare le problematiche che si creeranno con la chiusura del Posto di Polizia Ferroviaria di Fabriano, una delegazione del Sap, alla presenza del Segretario Provinciale Filippo Moschella, ha incontrato i sindaci di Fabriano e Sassoferrato, Giancarlo Sagramola e Ugo Pesciarelli.

La chiusura, secondo il sindacato, non tiene conto delle necessità di ordine e sicurezza pubblica in un’area di confine come il fabrianese, tra l’altro molto distante dal capoluogo, in cui si è registrata la riduzione della caserma dell’Arma dei Carabinieri, declassata da Compagnia a Tenenza.

Inoltre, occorre considerare che il personale del Posto Polfer di Fabriano effettua pattugliamenti sui treni ritenuti critici e in quasi trenta stazioni, sia in direzione di Ancona, sia verso il maceratese e l’Umbria, attività che difficilmente può essere espletata da altri uffici della stessa specialità della Polizia o da altre Forze dell’ordine.

Filippo Moschella ha espresso le sue perplessità circa il progetto ministeriale, che nulla ha a che vedere con la razionalizzazione, ma è frutto di tagli ingiustificati all’operatività della Polizia, quando, invece, si dovrebbe parlare di accorpamento delle molteplici Forze dell’ordine che operano sul territorio, con competenze che in alcuni settori si sovrappongono.

La battaglia del Sap continua anche ad Ancona e Osimo, per scongiurare la chiusura degli altri presidi di polizia a rischio.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-02-2014 alle 18:14 sul giornale del 27 febbraio 2014 - 5667 letture

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