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Free Woman Ancona: "Nonostante gli arresti le ragazze non saranno libere"

Abbiamo chiesto ad un'operatrice dell'unità di strada di Free Woman, che ha preferito rimanere anonima, quale è la situazione delle ragazze ora che i vertici delle due organizzazioni che gestivano lo sfruttamento della prostituzione sono stati arrestati: "Le ragazze non sono ancora libere. Molte di loro sono state portate dalla Romania, a volte credendo di venire a fare le badanti, altre sapendo a cosa andavano incontro, ma ignorando le condizioni in cui sarebbero state costrette a vivere. In Romania probabilmente i loro sfruttatori hanno dei complici che hanno possibilità di compiere ritorsioni verso le loro famiglie. Anche se i vertici delle organizzazioni sono in carcere non lo sono quelle ragazze che avevano una posizione più elevata all'interno dell'organizzazione. Anche delle ritorsioni di queste ragazze le prostitute hanno paura".
L'unica possibilità per uscire da questa situazione sembra essere il percorso di inserimento sociale. Le ragazze che si rivolgono ad associazioni come Free Woman (tel 071.2072045) se hanno necessità possono essere ospitate in strutture specifiche, ricevono il permesso di soggiorno ed i documenti necessari ed intrapprendono un percorso di inserimento lavorativo.
Vivere ha stimanto in 2-300 clienti ogni giorno sulle nostre strade. "Sono cifre palusibili - continua l'operatrice di Free Woman - che non possiamo comunque confermare. Ma bisogna specificare che la prostituzione in strada è solo la punta dell'iceberg, la prostituzione in appartamente è molto più diffusa".

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