comunicato stampa
Milani candidato dei Verdi alle europee. Milani: 'Un cambiamento nel nostro modo di vivere'

Dopo gli altri partiti, che hanno già presentato i loro nomi di punta, anche i Verdi schierano il loro uomo di riferimento, assieme a Caterina Di Bitonto. “Per uscire da questa crisi - afferma Milani - non servono altre politiche di austerità ma politiche volte alla crescita del lavoro, all’incremento dell’occupazione e alla presa di coscienza che è finita l’era del consumismo sfrenato. Bisogna attuare un cambiamento nel nostro modo di vivere quotidiano. Se l’Italia attuasse delle vere politiche ecologiche ne ricaverebbe grandi benefici, anche economici, oltre il miglioramento della vita dei cittadini.”
All’inizio, per quanto riguarda la presentazione delle candidature, c’è stato qualche problema di tipo interpretativo perché le Corti d’Appello delle Circoscrizioni elettorali non avevano riconosciuto l’esenzione della raccolta firme. Ma poi è giunto il nulla osta da Strasburgo che ha stabilito la possibilità di non raccogliere quelle 150 mila firme necessarie a chi nel Parlamento europeo non c'è ancora. La Corte di Cassazione ha, infatti, riconosciuto che la Federazione dei Verdi-Green Italia è un soggetto politico che prescinde dalla dimensione nazionale perché ha un'anima e un fondamento radicato storicamente nell'Unione europea.
Insomma, i Verdi di Strasburgo rappresentano pienamente anche l'italianissimo Sole che Ride che quindi si può candidare senza dover raccogliere la montagna di firme richieste agli 'outsider'. Adesso comincia per Green Italia-Verdi Europei una partita difficile, la campagna sarà tutta in salita, vista l’insensata barriera del 4 per cento che non trova giustificazione in una competizione europea. Via libera quindi anche per i Verdi, che aspirano ad andare in Europa per una conversione ecologica sotto tutti i punti di vista: sociale, economica e ambientale.

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