comunicato stampa
Il professor De Toni ospite del Club della Qualità. "Alle aziende serve intelligenza"

Una serata illuminante quella organizzata lunedì sera dal Club della Qualità di Confindustria Ancona, presieduto da Costantino Ricci. Protagonista il professor Alberto De Toni, Rettore dell'Università di Udine, docente di Ingegneria Gestionale e esperto di organizzazione della produzione e gestione dei sistemi complessi.
Tema dell’incontro “Il dilemma della complessità nelle organizzazioni”, che il professore ha affrontato con grande chiarezza e semplicità nell’esposizione, affascinando gli oltre 80 imprenditori presenti in sala. Partendo da Ovidio, citando Albert Einstein, passando da Shakespeare e arrivando ad Alice nel Paese delle Meraviglie e ai Peanuts, De Toni ha attinto citazioni e spunti da personaggi provenienti da mondi diversi: premi Nobel per la fisica, professori di matematica applicata, ingegneri giapponesi, antropologi, psicologi, biochimici, giornalisti e allenatori sportivi.
Gli spunti sono stati tantissimi e tutti interessanti, a partire dalla necessaria convivenza nel mercato tra la semplicità e la complessità, la quale non deve essere ridotta, bensì capita e affrontata: per risolvere i problemi complessi bisogna entrarci dentro, immergersi e quando la complessità aumenta non si può affrontarla centralmente, ma decentrare, puntando sulla partecipazione e sull’assunzione di responsabilità da parte di tutti.
E si arriverà a capire che la semplicità non precede la complessità, ma la segue. Quello che serve alle aziende oggi è intelligenza distribuita, intercon-nessa, auto-motivata e auto-attivata. E servono leader “eletti” e non “nominati”, in grado di creare contesti nuovi e di fornire l’energia del cambiamento: se nelle aziende è importante fare qualità e lean, è ancora più importante fare formazione specifica sul personale perché senza motivazione e coinvolgimento dei collaboratori la qualità e la lean non funzioneranno mai. Un altro messaggio importante è stato quello della velocità: oggi è necessario correre più velocemente rispetto al passato, ovvero, per ottenere le stesse performance di qualche anno fa, oggi l’imprenditore deve correre il doppio.

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