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Quattrini (M5S): ciclo dei rifiuti e azienda unica provinciale. "L'ennesimo salasso?"

Andrea Quattrini 3' di lettura Ancona 02/07/2014 - Grazie all'iniziativa delle organizzazioni sindacali si è svolto a Jesi un incontro sulla gestione del ciclo dei rifiuti e della eventuale costituzione di un'azienda unica a livello provinciale con il coinvolgimento di Multiservizi Spa.

Alcuni interventi dei Sindaci presenti hanno sottolineato come non si possa navigare a vista e si debbano concretizzare al più presto le intenzioni più volte sbandierate da tutti per una virtuosa gestione basata sul riciclo e sul riuso dei rifiuti che devono tendere a zero in discarica. Sono emerse quindi alcune criticità a livello di ATA (Assemblea Territoriale d'Ambito) della Provincia di Ancona che, in base alle dichiarazioni di alcuni Sindaci presenti, avrebbe perso un anno senza addivenire ad una decisione sul Piano d'Ambito da adottare.

Tale criticità sembra in contraddizione con l'accelerazione posta in essere dai Sindaci della Provincia per la costituzione di un gestore unico in ambito provinciale che includa le aziende pubbliche di gestione dei rifiuti, quali Anconambiente, Jesi Servizi, Astea, ecc., sotto il "cappello" di Multiservizi Spa: perchè, se non si è ancora deciso COSA fare, si vuole subito mettere insieme tutte le aziende, con le loro diverse peculiarità? Sarà forse il caso di decidere A PRIORI quale tipo di STRATEGIA adottare nella gestione del ciclo dei rifiuti? E qui viene in aiuto l'iniziativa adottata dai gruppi del MoVimento 5 Stelle presenti sul territorio provinciale, che hanno sottoposto ai vari Consigli comunali un atto di indirizzo per la gestione del ciclo dei rifiuti mediante raccolta porta a porta spinta con tariffazione puntuale, come attuata nei Comuni italiani più virtuosi, dove, grazie a ciò, si sono registrate le minori tariffe a carico dei contribuenti.

Dato che tale atto di indirizzo è stato approvato, seppure se in alcuni casi con lievi modifiche, nei Comuni di Ancona, Jesi, Senigallia, Castelfidardo e Maiolati (che assieme sommano il 38,24% dell'ATA) ritengo che i loro rappresentanti in sede di ATA debbano al più presto sottoporre una richiesta di redazione di un piano provinciale sui rifiuti che segua le linee guida della raccolta porta a porta spinta con tariffazione puntuale entro termini di tempo ragionevoli. In base a tale piano andranno individuate figure manageriali esperte nel settore del riciclo che redigano un piano industriale che sia alla base del progetto di aggregazione ipotizzato per il gestore unico a livello provinciale.

Non si capisce come si possa procedere ad una proposta di aggregazione senza un preciso mandato sulla mission che il gestore del ciclo dei rifiuti dovrà perseguire e affidandosi a manager che, pur essendo professionalmente validi, non sembrano avere competenze nel settore della gestione dei rifiuti finalizzata al riciclo. In ballo ci sono le tariffe sui rifiuti che stanno aumentando di anno in anno e se anche questa iniziativa del gestore unico verrà fatta su presupposti errati sarà l'ennesimo salasso a danno delle tasche dei contribuenti.


da Andrea Quattrini
Movimento 5 Stelle





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-07-2014 alle 23:18 sul giornale del 03 luglio 2014 - 1224 letture

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