SEL e PdCi: occupazione di via Cialdini, "Le istituzioni diano risposte positive dimenticando la follia repressiva di Via Ragusa"

Come tanti altri anconetani abbiamo appreso ieri della nuova occupazione abitativa avvenuta in Via Cialdini 3 nell'ex sede del PCI , oggi di proprietà della Regione Marche.
L'edificio in pieno centro cittadino, seppure ancora in discrete condizioni, risulta completamente abbandonato e lasciato al degrado del tempo. Francesco Rubini, primo consigliere comunale ad aver raggiunto il luogo, ha verificato una situazione tranquilla.
SEL e PdCI ora però chiedono risposte alle istituzioni. Dopo i fatti di Via Ragusa del febbraio scorso che hanno dimostrato tutta la cecità umana e politica dell'amministrazione comunale, ci aspettiamo un cambio di passo. Le istituzioni, qualunque esse siano, facciano di questa occupazione un occasione per sperimentare nuove forme di rigenerazione urbana come risposta all'emergenza abitativa e sociale. Il piano casa tanto pubblicizzato dalla giunta Mancinelli, non offre soluzioni alla fascia più debole e povera della città. I poveri devono rendersi e restare invisibili.
Ci auguriamo che proprio nella sede di quello che fu il glorioso partito comunista italiano il centrosinistra marchigiano possa ritrovare quegli ideali di solidarietà, di giustizia sociale e attenzione agli esseri umani più deboli che sembrano accantonati e bistrattati.
Francesco Rubini, cons. Comunale SEL-ABC Stefano Crispiani, cons. Comunale SEL-ABC Loretta Boni, segretaria sezione PdCI Ancona Matteo Cognini, coordinatore SEL Ancona
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-07-2014 alle 00:25 sul giornale del 08 luglio 2014 - 1319 letture
SHORT LINK:
https://vivere.me/6V2