comunicato stampa
Camerata: il decreto "Salva Biogas" arriva al Parlamento europeo

Per chi ricorda l’articolata vicenda delle centrali a biogas nelle Marche, le correlate indagini della magistratura, l’illegittimità delle normative regionali sui cui presupposti furono autorizzate decine di impianti (compresa Camerata Picena), le sentenze della giustizia amministrativa che portarono all’annullamento di numerose autorizzazioni rilasciate con eccessiva leggerezza dalla Regione e, per molte di esse, la sospensione di ogni attività e dell’erogazione degli incentivi pubblici milionari, si tratta con ogni evidenza di una sanatoria messa in campo dal Governo, una “ciambella di salvataggio” lanciata alla Giunta regionale nel “mare agitato del’energia verde” che, più di tanti altri, ha fatto in questi ultimi due anni vacillare la stessa maggioranza della regione.
Si tratta, ancora una volta e con tutta evidenza di una soluzione pasticciata e inadeguata, per ammissione di numerosi esponenti politici dello stesso PD, non limpida e regolare e, a nostro avviso, palesemente illegittima. Ora, mentre è in corso in Senato la discussione per la conversione in legge, mentre crescono nel territorio le iniziative concrete di contrasto e, anche grazie alla mobilitazione di cittadini, comitati e amministrazioni comunali, si aprono spiragli per una cassazione della norma incriminata, tutta la vicenda arriva al Parlamento Europeo.
Su iniziativa del Comitato “Camerata Territorio e Ambiente” è stata infatti interessata del caso l’europarlamentare Eleonara Florenza del gruppo della Sinistra Unitaria Europea e membro della Commissione Ambiente di Strasburgo che, in questi giorni, ha depositato una specifica interrogazione alla Commissione con la quale si chiede una formale presa di posizione dell’Europa sulla coerenza della norma in questione con le direttive comunitarie o se invece ne determini una manifesta violazione e, in quest’ultimo caso, se ciò può determinare una esposizione dello Stato italiano al pericolo di apertura di un'ulteriore procedura di infrazione da parte della Commissione Europea.
La Florenza ha anche assicurato, insieme ad altri europarlamentari, di seguire con particolare attenzione tutta la futura evoluzione della vicenda Biogas nelle Marche. Dato il ruolo dell’Europa sulle politiche ambientali ed energetiche degli stati membri e, in particolare sulla regolamentazione normativa delle procedure di Valutazione Ambientale, può trattarsi di un supporto importante a sostegno delle battaglie condotte da anni nei nostri territori.

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