comunicato stampa
La due giorni del Club dei 15. Il Sistema confindustriale fa network ad Ancona

Il Club, rappresentato dai Presidenti e dai Direttori delle Associazioni aderenti, si riunisce periodicamente, con criterio itinerante: quella ospitata in Confindustria Ancona il 16 e 17 luglio è stata la prima riunione dopo il passaggio di consegne tra Alberto Ribolla (Varese) e Pietro Ferrari, past president degli industriali di Modena e nuovo coordinatore del Club.
Nell’introdurre i lavori ieri pomeriggio, Ferrari ha voluto sottolineare le peculiarità del Club: “la sperimentazione, l’importanza di interagire tra i vari territori e soprattutto la valenza insostituibile del manifatturiero in un contesto economico che non pare virare, ancora, al bello”.
Obiettivo della due giorni la condivisione delle attività per il prossimo anno di lavoro: focus sui temi che riguardano la competitività del sistema manifatturiero italiano in relazione agli scenari europei, con particolare attenzione ai grandi programmi comunitari in tema di added value manifacturing (manifatturiero a valore aggiunto).
Ospite della giornata di oggi il Magnifico Rettore dell’Università di Bergamo e Presidente della CRUI (Associazioni delle Università italiane statali e non) Stefano Palleari, che ha delineato gli andamenti economici del nostro Paese che stenta a trovare la via della crescita in contrasto con una parte del mondo che invece, superato il picco negativo del 2008, continua a crescere a ritmi sostenuti. Il debito pubblico in costante aumento, il crollo di alcuni settori industriali, la crisi dell’edilizia, la caduta di competitività rendono urgente un cambio di rotta: è il tempo delle scelte e del recupero di alcuni valori fondamentali: innovazione, imprenditorialità, sapere diffuso. E su tutto l’investimento sui giovani, con la consapevolezza che i diritti delle future generazioni sono i doveri delle presenti.
“Confindustria Ancona è tra i soci fondatori del Club dei 15 – ha affermato Claudio Schiavoni, presidente di Confindustria Ancona e ospite dell’evento – ed è un motivo di orgoglio per noi ospitare questa riunione ad Ancona, che rappresenta la provincia più a sud tra quelle più industrializzate d’Italia. Sono convinto che il confronto costruttivo che deriva dal far parte di un network è essenziale in un periodo di grande instabilità come quello che stiamo vivendo. Grazie anche a questi incontri possiamo prendere spunti e stimoli per nuovi progetti sia dal confronto interno che abbiamo svolto ieri pomeriggio, sia dallo sguardo ampio e illuminante che il Rettore di Bergamo ci ha dato questa mattina”.
Fanno parte del Club del 15 le Associazioni Territoriali di Ancona, Belluno, Bergamo, Biella, Brescia, Como, Lecco, Mantova, Modena, Monza, Novara, Pordenone, Prato, Reggio Emilia, Treviso, Varese, Vicenza.

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