comunicato stampa
Silvetti (NCD): ”La legge Urbanistica va revocata per evitare ulteriori danni al comparto edile”

L’inserimento di nuovi livelli di pianificazione intermedi (Piano strategico intercomunale) ed il congelamento degli attuali Piani Regolatori, per far spazio ai nuovi Poc-Piano operativo comunale, costituiranno un vulnus irrecuperabile al comparto edilizio marchigiano che risente ormai da troppo tempo della crisi strutturale e dell’assenza di una reale programmazione di governo del territorio. La Pdl-Proposta di legge 367/2013 rischia d’ingolfare definitivamente il comparto delle costruzioni e di paralizzare l’attività amministrativa degli Enti locali.
La legge in questione risulta del tutto inadeguata, particolarmente incongruente e contraddittoria proprio perché non tiene conto né del nuovo quadro normativo nazionale che si sta profilando e né del consistente ridimensionamento dell’Ente Provincia. La conseguenza più clamorosa sarà proprio il trovarsi ad ottobre ad approvare, a maggioranza forzata, una legge che verrà travolta da quella nazionale, dal momento che lo Stato ha avocato a se la potestà legislativa esclusiva in materia urbanistica e contestualmente avendo affidato ulteriori deleghe e competenze all’Ente Provincia che sarà profondamente ridimensionato.
Proporremo quindi l’immediata revoca della PdL 367/13 così come richiesto a gran voce dalle Associazioni di Categoria, dagli Enti locali e dagli ordini professionali e contestualmente presenteremo una Legge ponte per prorogare gli effetti al Piano caso fino al 31/12/2016.

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