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comunicato stampa
Torna ad Ancona il Festival Adriatico Mediterraneo. Per la prima volta anche a Senigallia

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I confini si intrecciano ad Adriatico Mediterraneo Festival 2014: i confini territoriali, i confini culturali, i confini di generi saranno il tema portante del Festival che dal 30 agosto al 6 settembre porterà Ancona e, per la prima volta, Senigallia al centro del mare.

Per il 2014 Adriatico Mediterraneo viaggia insieme alla Macroregione Adriatico Ionica, seguendone l’evoluzione e interrogandosi sui temi portanti di un’Europa che guarda a sud e ad est. Intellettuali, musicisti, registi, artisti animeranno per l’ottavo anno i luoghi più significativi di Ancona, da sempre porta d’Oriente, e di Senigallia, da secoli luogo di connessione tra culture. Uno sguardo particolare sarà dedicato alla Bosnia Erzegovina, mentre, come sempre, si approfondiranno i temi legati ai rapporti tra le diverse sponde del Mediterraneo.

Ospiti illustri e autorevoli anche per questa edizione: Gianni Vattimo, Raiz & Radicanto, Divanhana, Remo Bodei, Moni Ovadia & Orchestrina Adriatica, i Dj della Macroregione, Enzo Avitabile & Kocani Orkestar e molti altri. Adriatico Mediterraneo Festival 2014 è eventi culturali, musica, danza, teatro, incontri, esposizioni, cinema, in un territorio che vuole sempre più riscoprire la propria vocazione allo scambio e al confronto tra popoli e culture. Un festival che vuole essere uno stimolo alla riflessione su questioni centrali della contemporaneità, che si sviluppano all’interno del sempre più strategico scenario geopolitico del Mediterraneo. Con Adriatico Mediterraneo 2014 procede e cresce quindi il processo di condivisione di temi e problemi fondamentali per il futuro dell’area.

L’obiettivo è sviluppare un comune sentire sulle questioni che accomunano le culture e i popoli del mare, per contribuire a rendere il progetto della Macroregione Adriatico Ionica un disegno sentito davvero dal basso, oltre che un piano di sviluppo per la cooperazione economica e la governance comune. Oltre la manifestazione artistica, dunque, il festival Adriatico Mediterraneo si conferma strumento di comprensione e di inclusione sociale, all’interno di una dinamica tra culture diverse che naturalmente, da secoli, si fondono all’interno del territorio marchigiano, dei suoi porti e delle sue sponde. Le novità e i temi dell’edizione 2014.

La Macroregione Adriatico Ionica La Macroregione Adriatico Ionica è l’ambito in cui si muove il futuro di tutta l’area, a partire dalle Marche, che ne sono uno dei soggetti promotori. Il 2014 è un anno fondamentale per il progetto, data la prevista approvazione ad ottobre della strategia per la Macroregione da parte dell’Unione Europea. La base della Macroregione è che sfide ed opportunità comuni possono essere affrontate e colte solo attraverso un percorso comune e una collaborazione su più livelli: non un semplice soggetto geografico dunque ma un’area viva e funzionante, composta da soggetti nazionali, regionali e locali che uniscono le loro forze per rispondere a questioni comuni.

In quest’ottica Adriatico Mediterraneo Festival vuole essere uno stimolo all’elaborazione culturale e allo scambio di esperienze e culture. In particolare saranno diversi i momenti dedicati alla Macroregione Adriatico Ionica: 30 agosto: Incontro con Gianni Vattimo, uno dei più importanti pensatori a livello europeo, portavoce della necessità di tutelare lo straordinario patrimonio euromediterraneo e di promuovere una cultura all’insegna dell’ospitalità e della cura, insistendo in particolare sull’Europa che guarda a Sud.

2 settembre: Conversazione con Remo Bodei, per affrontare, insieme ad uno dei creatori del Festival della Filosofia non chè docente all’UCLA di Los Angeles, i temi legati all’uomo e alla modernità, partendo da Sant’Agostino per arrivare agli idealisti tedeschi e a Freud. 5 settembre: Acque internazionali, 8 Dj, 8 emittenti Radiofoniche negli 8 Paesi della Macroregione. I paesi della Macroregione Ionico-Adriatica per una notte saranno uniti da un’unica corrente di musica e tradizione che attraverserà il mare per il primo esperimento di dj condiviso a distanza. Una postazione live ad Ancona con un Dj-set Live di musica elettronica e le altre città collegate fino a comporre un solo flusso musicale: lingue, musiche e paesi diversi in un’unica serata. Durante il Festival si terrà poi “Noi in gioco per la Macroregione Adriatico Ionica”, terza edizione del Trofeo Internazionale di Calcio Giovanile, in cui attraverso il linguaggio universale dello sport i ragazzi sperimenteranno il valore di una cittadinanza europea che educa al dialogo interpersonale, alla multiculturalità e alla cooperazione, promuove l’inclusione sociale e assicura a ciascuno pari dignità. La Bosnia Erzegovina Nel 2014 Adriatico Mediterraneo vuole rivolgersi in particolare ad un Paese complesso e vario, come il mare a cui guarda e che riesce a toccare solo per pochi chilometri.

La Bosnia Erzegovina è per tutto l’anno il Paese guida della Macroregione Adriatico Ionica, una centralità sottolineata dalla presenza all’inaugurazione del festival il 30 agosto del Presidente dell’Iniziativa, ambasciatore Ivan Orlic. Alla Bosnia Erzegovina si ricollega lo spettacolo Trasponde, di Moni Ovadia & Orchestrina Adriatica, rappresentato per la prima volta proprio a Sarajevo, lo scorso 17 giugno nell’ambito di una serie di iniziative internazionali realizzate in occasione dell’inizio della presidenza bosniaca della Macroregione.

“Trasponde” andrà in scena il 4 settembre a Senigallia, significativa tappa di un progetto internazionale che unisce musica e parlato, uno spettacolo basato sull’intreccio di racconti e brani popolari dell’area adriatico-mediterranea e composizioni originali di Giovanni Seneca, in un intrigante equilibrio tra colto e popolare, tra classicismo e modernità. Gli strumenti sono originari di popoli e culture diverse dell’area mediterranea e balcanica e ricordano le sonorità sepolte nella memoria, come le tre chitarre mediterranee, le numerose percussioni, il contrabbasso, la fisarmonica e l’organetto. Questi strumenti assieme alle voci sono i protagonisti di questo percorso estetico e accompagnano l’ascoltatore in un viaggio nel tempo e nelle culture, ricreando un paesaggio sonoro unico e avvolgente.