Ancona e le sue insegnati precarie

"Venerdì 29 agosto sono state immesse in ruolo 21 nuove insegnanti nella provincia di Ancona. Tutte sono neo trasferite". La denuncia del gruppo ORA BASTA!!! Marche.
Tutte sono neo trasferite in graduatoria da altre regioni e che hanno tolto la possibilità a molte di noi, iscritte da anni in graduatoria, che doveva essere ad esaurimento, non solo di entrare in ruolo, ma anche di avere possibilità di una supplenza annuale.
Giovedì 4 settembre alle ore 11.00 il Dott. Gonnella, delegato dell'assessore alla Scuola, riceverà un gruppo portavoce di precarie che mostreranno le loro richieste in merito a questa paradossale situazione tipicamente italiana, che ci ha tolto la possibilità di lavorare per almeno 3 anni, visti i numeri delle nuove arrivate (le quali spesso dopo pochi mesi se ne vanno per lasciare vacante il posto!).
Il gruppo ORA BASTA!! di cui facciamo parte e che conta più di 2000 iscritti rende noto che si farà tutto il possibile affinché Lo Stato, le regioni, le Province intervengano al più presto per regolamentare il tutto. Altre regioni lo stanno facendo, adesso tocca alle Marche, in particolare alla provincia di Ancona.
Il documento che il gruppo presenterà in Regione.
Il Gruppo Facebook ORA BASTA!!! è nato sulla scia dello “tsunami” di trasferimenti che quest’anno ha interessato le Graduatorie ad Esaurimento di tutte le Scuole, di ogni ordine e grado, prevalentemente nelle province settentrionali e, in particolare, nelle regioni Toscana, Marche, Emilia Romagna, Umbria, Veneto e parte della Lombardia. Purtroppo questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, pieno di tante altre storture e ingiustizie nei confronti dei precari della Scuola. Siamo stanchi di essere continuamente calpestati da uno Stato che ci ignora e, invece di risolvere i nostri antichissimi problemi, ne aggiunge altri e cambia le regole in corsa. Siamo 2.300 membri in continua crescita e in questo mese abbiamo fatto parlare di noi su tutti i giornali. Siamo decisi e determinati ad ottenere finalmente ciò che ci spetta utilizzando tutte le forme democratiche e pacifiche di lotta, ma ci piacerebbe che ciò non fosse necessario e che il Governo da Lei presieduto volesse finalmente ascoltarci e confrontarsi con noi e con tutte le forze che come noi si stanno attivando per far rispettare i diritti per troppo tempo disattesi. Di seguito i punti che caratterizzano il nostro Gruppo e sui quali saremmo onorati di poter discutere con Lei o con chi Lei riterrà opportuno. Sono certa che questo messaggio non rimarrà inascoltato, la Sua sensibilità a questi problemi e la Sua disponibilità a risolverli, certamente porteranno a fissare una data in cui poterci sedere a un tavolo e parlare di tutto questo.
1) Blocco dei concorsi fino alla stabilizzazione di tutti i precari. I concorsi potranno essere banditi solo per le graduatorie esaurite. In subordine, immissione in ruolo dei soli vincitori, il cui numero dovrà essere stabilito in anticipo e sui posti realmente disponibili, e immissione in ruolo degli stessi con percentuali coerenti con il grosso divario numerico tra le due graduatorie. Non più immissioni al 50%, ma con percentuali più congrue (es. 70% GaE, 30% vincitori).
2) Eliminazione della differenziazione tra organico di fatto e organico di diritto e la messa a ruolo di tutti i posti disponibili. Tutti i posti disponibili devono essere messi a ruolo attingendo dalle Gae e dal concorso, così come indicato al punto 1). A questo proposito ricordiamo l’approssimarsi della sentenza della Corte di Giustizia Europea in merito alla stabilizzazione dei precari illegittimamente assunti a settembre e licenziati a giugno.
3) Controlli rigorosi e preventivi sui punteggi e sulle riserve. Va posto un argine al mercimonio dei punti da parte di alcune scuole paritarie, eliminati i diplomifici che, con corsi fatiscenti ed esami facili, regalano punti non meritati. Controlli rigorosi sulle riserve a tutti i livelli. I controlli dovranno essere preventivi e non successivi all’immissione in ruolo.
4) Regolamentazione dei trasferimenti tra province. La regolamentazione deve prevedere meccanismi che premino la permanenza nelle province e scoraggino il trasferimento. Questi criteri sono già in atto per il personale di ruolo che deve permanere un certo numero di anni nel circolo di appartenenza e riceve punti aggiuntivi in caso di permanenza, punti che perde al momento di trasferimenti richiesti.
5) Rispetto delle regole scritte nei bandi senza cambiarle in corsa come si sta facendo con gli idonei dell’ultimo concorso. Il bando dell’ultimo concorso (2012) riporta chiaramente le disposizioni che riconoscono ai soli vincitori l’abilitazione all’insegnamento e l’immissione in ruolo. Lo scorrimento delle graduatorie a favore degli idonei è illegittima. Ad essi è stato negato addirittura l’inserimento nelle graduatorie di seconda e terza fascia. Lo sconvolgimento delle regole in corsa ha danneggiato chi ha deciso di non partecipare al concorso che prevedeva solo poche immissioni in ruolo, ha danneggiato chi si è trasferito considerando solo pochi posti riservati ai vincitori e danneggia l’enorme numero di precari che è in attesa da numerosi anni di vedere riconosciuti i propri diritti al ruolo.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-09-2014 alle 16:45 sul giornale del 03 settembre 2014 - 1688 letture
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