comunicato stampa
Scuola, insegnanti precari dell'anconetano in Regione dicono "Ora Basta"

A fine luglio con la pubblicazione dell’aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento è arrivata una doccia fretta del tutto inaspettata. Solitamente dopo 3 anni di attesa ci si aspetta l’avanzamento di posizioni invece ci siamo ritrovate più di 30 posizioni indietro, una cosa da non credere e difficile da accettare, situazione questa dovuta ad un sistema di reclutamento che invece di risolvere i nostri problemi, ne aggiunge altri e cambia le regole in corsa.
Dopo un comprensivo scoraggiamento collettivo è subentrata la voglia di far valere i nostri diritti e di unirci con le altre regioni d’Italia in cui la situazione, in regioni come Toscana, Umbria, Emilia Romagna e Lombardia, è molto più pesante: molte colleghe dopo anni di precariato si ritroveranno disoccupate. E’ per questo che è stato creato un gruppo su Facebook “Ora basta” che conta più di 2 mila inscritti per portare avanti azioni di protesta comuni.
Ci teniamo a sottolineare che la mobilitazione di questi giorni non è rivolta a contrastare i colleghi del Sud e delle altre province di provenienza, che legittimamente si spostano nella speranza di riuscire a lavorare, ma è rivolta a contestare una gestione approssimativa e superficiale delle Graduatorie ad Esaurimento e una mancanza di regolamentazione adeguata da parte dello Stato. Pertanto al fine di far valere i nostri diritti siamo state ricevute giovedì mattina dal consigliere regionale Lucchetti Marco al quale abbiamo illustrato le problematicità della nostra categoria sottolineando la necessità di far eseguire all’Usp gli opportuni controlli sui punteggi e sui requisiti dei riservisti.
Il consigliere si è dimostrato disponibile ad accogliere le nostre perplessità e ha telefonato alla dirigente dell’usp per sollecitare i controlli e ha promesso di portare la questione al coordinamento delle Regioni. Noi non ci fermeremo.
Al di là della Rivoluzione acclamata dal premier Matteo Renzi noi sosteniamo con estrema convinzione che una corretta riforma della scuola debba tener presenti questi punti: 1) Blocco dei concorsi fino alla stabilizzazione di tutti i precari. 2) Eliminazione della differenziazione tra organico di fatto e organico di diritto e la messa a ruolo di tutti i posti disponibili. 3)Controlli rigorosi e preventivi sui punteggi e sulle riserve. 4) Regolamentazione dei trasferimenti tra province. 5) Rispetto delle regole scritte nei bandi senza cambiarle in corsa come si sta facendo con gli idonei dell’ultimo concorso.

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