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comunicato stampa

Province: elezioni e trasferimento dipendenti. 'Al voto fra meno di un mese, ma senza certezze'

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patrizia casagrande

Trasferta romana per Patrizia Casagrande e Antonio Pettinari, convocati ieri (11 settembre) alla riunione dell’Ufficio di presidenza dell’Upi e dei presidenti delle Upi regionali. L’incontro è avvenuto poche ore prima della conferenza unificata che avrebbe dovuto definire le funzioni e la situazione finanziaria di quelle che saranno le nuove Province. Si vota fra meno di un mese, ma ancora senza certezze su funzioni e risorse delle nuove Province.

“Mi auguro che il Governo ci chieda di trasferire il personale ad altri enti solo quando le competenze reciproche saranno ben definite", si preoccupava Antonio Pettinari, presidente della Provincia di Macerata, l’unico fra i marchigiani a rimanere in carica fino alla primavera 2016, quando il suo mandato scadrà.

“Per il bene del Paese e dei cittadini, sarebbe anche opportuno evitare il rischio di creare una disomogeneità fra le Regioni che dovranno decidere singolarmente sulla trasformazione degli enti di area vasta”, aggiungeva la presidente dell’Upi Marche, Patrizia Casagrande. Ma incertezze e dubbi permangono anche dopo la conclusione della Conferenza Unificata di ieri pomeriggio che, avviando il percorso di attuazione della legge di riforma delle Province, dà il via all'accordo e al decreto del presidente del Consiglio dei Ministri che fissa i criteri e i principi per la ripartizione di quelle funzioni che la legge Delrio non attribuisce alle Province.

Inizia, insomma, una fase di consultazione nelle Regioni che dovrà chiudersi entro l’anno con la definizione di un quadro chiaro di chi fa che cosa e dell'entità delle risorse utili all'erogazione di servizi essenziali che rimangono in capo alle Province: gestione dell’80% delle strade del Paese, di tutte le scuole superiori italiane e del trasporto pubblico locale, tutela del territorio. A poche settimane dal rinnovo degli organi provinciali, insomma, l’unica certezza per le Marche rimane la data del voto nelle quattro delle cinque Province già scadute, Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro e Urbino, Fermo.

Saranno elezioni di secondo livello quelle del 12 ottobre prossimo, cioè non a suffragio universale. Gli aventi diritto al voto (ma anche i candidabili ai nuovi consigli provinciali) sono i sindaci e i consiglieri comunali dei rispettivi territori e, solo per questa volta, gli ex consiglieri provinciali. Solo i sindaci che rimangono in carica per almeno altri 18 mesi possono candidarsi a presidenti delle nuove Province. Le liste dei candidati dovranno essere presentate ai rispettii uffici elettorali dalla mattina del 21 settembre alle ore 12 del 22 settembre. Entro il 4 di ottobre i candidati a Presidenti e ai Consigli provinciali saranno pubblicati sui portali delle quattro province marchigiane.



patrizia casagrande

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-09-2014 alle 16:32 sul giornale del 13 settembre 2014 - 1555 letture