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Falconara: Amo il mio paese, lista civica di Monte S. Vito, in visita alla residenza protetta 'E. Medi'

5' di lettura 17/09/2014 - In data 12/09/2014 una delegazione della nostra lista civica “Amo il mio paese” si è recata in visita alla Residenza Protetta di Falconara Marittima, dove dal 28 dicembre 2012 sono ospitati gli anziani che erano stanziati presso la struttura di Monte San Vito, in quanto l’immobile doveva essere sottoposto a lavori di messa a norma sismico-impiantistica e prevenzione incendi secondo la normativa vigente.


Ricordiamo che la struttura di Falconara Marittima ha carattere provvisorio finché non verrà sistemato l’immobile di Monte San Vito o come declamato dall’amministrazione Sartini, nelle more di una soluzione alternativa ovvero un nuovo immobile da costruire in altra area, senza peró che ad oggi, la medesima amministrazione abbia presentato alcun progetto o idea d’intenti. Ricordiamo che a Falconara Marittima, l’attuale soluzione risiede al primo piano di un edificio appositamente riconvertito per un uso socio-assistenziale, posto in pieno centro cittadino.

Arrivati sul posto ci ha subito colpito che non esiste un giardino o area verde dove poter passeggiare, ma di fronte al portone di ingresso si ha solo strada e macchine parcheggiate tutto intorno, rendendo molto difficile anche lo spostamento degli anziani in lettiga o sulla sedia a rotelle. Inoltre tale spostamento risulta impraticabile in quanto l’ascensore esistente è piccolo e non consente la salita o la discesa delle barelle, e pertanto gli ospiti vengono trasportati a braccio o con altro sistema (telo portaferiti).

Arrivati finalmente al primo piano veniamo accolti dal personale della struttura che gentilmente ci conduce alla visita. Le pareti sono pitturate con colori vivaci e ai muri sono appese le foto delle feste e delle iniziative ricreative tenute in passato con gli anziani della struttura. Un’atmosfera che ad oggi è palesemente andata persa e, infatti, si rimane impressionati dal silenzio che regna nei corridoi e nelle stanze.

Man mano che proseguiamo la visita osserviamo gli anziani che sono letteralmente “parcheggiati” nelle stanze, ne abbiamo contati fino a 5 per stanza con i letti sistemati, o meglio “incastrati” nella maniera migliore possibile. Nelle sale comuni gli anziani sono disposti sulle sedie a rotelle intorno ai tavoli o davanti alla televisione, e come spiegato dal personale, purtroppo sono lasciati in questa condizione buona parte della giornata in quanto l’attività ricreativa è stata drasticamente ridotta. Molti infatti dormono tutto il tempo, altri hanno lo sguardo perso nel vuoto.

La nostra presenza è stata avvertita come una novità dagli ospiti ed alcuni di loro ci hanno regalato dei bellissimi sorrisi, segno che hanno bisogno di compagnia e attività da poter svolgere. Il personale ci sottolinea che mentre nella struttura di Monte San Vito (che siamo andati a visitare a giugno ancorchè chiusa) ogni figura aveva la propria mansione con cuochi, infermieri e addetti alla pulizia ecc… ora invece il poco personale rimasto deve coprire tutte le mansioni con tutte le difficoltà che scaturiscono. Il personale lamenta inoltre i vari solleciti di incontro inoltrati all’amministrazione Sartini senza esito, incontri per discutere e cercare soluzioni sia per la situazione lavorativa del personale che per migliorare l’assistenza agli anziani ospiti della struttura.
Solleciti ad oggi, a quanto ci dicono, inascoltati dal Sindaco Sartini e dai suoi collaboratori.

Dopo tale visita risulta ancor più evidente accelerare per trovare una soluzione e la nostra proposta è quella di riportare gli anziani a Monte San Vito, ristrutturando l’immobile già esistente e ideale per ospitare una Residenza Protetta.

Ricordiamo inoltre che nel medesimo lasso temporale nel quale veniva chiusa la struttura monsanvitese, l’amministrazione Sartini procedeva alla realizzazione del manto in sintetico del campo sportivo di Borghetto, per un ammontare di risorse che sarebbero stati utili per coprire la ristrutturazione della Residenza Protetta esistente. Non critichiamo la scelta, prettamente politica, di realizzare il campo sportivo, ma critichiamo ancora una volta la priorità.

L’amministrazione Sartini ha compiuto la scelta di favorire il gioco del calcio e dare la possibilità ai ragazzi di Borghetto di giocare a pallone o come da loro stessi affermato “abbiamo tolto dalla strada tanti ragazzi” (quasi fossimo a Scampìa), ma allo stesso tempo, a nostro avviso, ha deteriorato la situazione della trentina di anziani fatti traslocare in un ambiente non idoneo e dignitoso alla loro ospitalità, ha deteriorato le condizioni lavorative del personale impiegato e, anzi, ha portato alla perdita del posto di lavoro di alcune figure fondamentali come le cuoche.

Comprendiamo bene il bisogno di prendersi cura dei ragazzi e dare loro un servizio come un rinnovato campo sportivo, ma allo stesso tempo non può essere fatto creando danno ad un'altra categoria di persone come gli anziani. Invitiamo la stessa amministrazione e i cittadini tutti a visitare la struttura di Falconara Marittima e rendersi conto di persona su come stanno le cose, su come stanno messi i “nostri” anziani. Situazione a cui bisogna dare una risposta prima possibile e che ad oggi, come in passato, si è scelto ancora una volta di prorogare i termini della degenza fuori comune fino al 30 giugno 2016.
La cosa strana è che la motivazione addotta per ottenere l'ultima proroga è stata quella di "effettuare i lavori di ristrutturazione presso la struttura di Monte San Vito", motivazione che è palesemente in contrasto con quanto dichiarato e contenuto nel programma elettorale.

Attendiamo quindi con ansia il piano delle opere pubbliche che dovrà essere redatto entro 15 ottobre prossimo. Nel frattempo non ci rimane ancora una volta, che prendere atto della consistenza delle promesse corredata non con la stessa mole di fatti da parte dell'amministrazione Sartini.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-09-2014 alle 23:11 sul giornale del 18 settembre 2014 - 1319 letture

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