Settimana della Mobilità: Ancona social club "Immobilismo del Comune di Ancona"

Anche quest’anno l’amministrazione comunale partecipa all’iniziativa ma sinceramente facciamo fatica a capirne il fine,visto che tutti i progetti e le proposte costruite e condivise tra le realtà che hanno partecipato alla scorsa edizione si sono arenate nei banchi di palazzo e infrastrutture e piani programmatici per rendere la città più a misura di persona neanche l’ombra. Ancona partecipa ma nel sito Europeo nemmeno è registrata (http://www.mobilityweek.eu).
Le proposte fatte sono state tante dalle passeggiate in bicicletta alla promozione del bici+bus, dalle zone 30 al bike sharing sino alla possibilità di una ciclofficina in centro. Tutto realizzabile con il minimo sforzo visto che sarebbero le stesse associazioni ad organizzarle e il Comune dovrebbe preoccuparsi solamente di modificare la segnaletica stradale e di mettere a disposizione degli spazi, ma il problema di fondo è che alla base mancano proprio i concetti di ragionamento e ancora si pensa che per rilanciare il centro e l'economia abbiamo bisogno di altri parcheggi nel cuore della città.
Con grandi sforzi ricordiamo di aver presentato la mozione in consiglio comunale (669/2013) votata all’unanimità dove vengono illustrate le indicazioni per rendere Ancona al pari con le altra città europee, dove i centri abitati sottratti al traffico a motore, hanno reso le città più vivibili, traendo benefit anche a livello economico per il commercio e l’artigianato. Dopo la mozione non si è mosso più nulla. Forse non tutti sanno che il comune di Ancona nel parcheggio degli Archi ha delle biciclette elettriche che per il mancato utilizzo, diverso tempo fa, alcuni nostri ciclisti testandole avevano riscontrato che le batterie erano tutte fuori uso.
Per la scorsa edizione, ovviamente rispendendo soldi pubblici, alcune batterie sono state sostituite ma nuovamente le biciclette sono sparite dalla circolazione. E' inaccettabile che vengono fatti progetti per l'acquisizione di bici elettriche e poi le stesse vengono rinchiuse dentro un parcheggio senza che molti cittadini nè conoscono l'esistenza. Non viene il dubbio che forse il luogo scelto non è idoneo? Perfino la corte dei conti è interventua sulla vicenda.
Per finire, la ciclabile di collegamento tra la Stazione ferroviaria e il quartiere Piano San Lazzaro che riversa in questo momento in un totale stato di degrado, dove viene interrotta da lavori pubblici, senza nemmeno la minima preoccupazione di mettere dei preavvisi o dei cartelli adeguati che ne indicano l'interruzione. L'edizione precedente è stata la Ciclofficina Ancona Social Club ha spingere il Comune a partecipare all'evento nella speranza di un percorso di costruzione e condivisione di ragionamenti collettivo tra associazioni, enti pubblici e società di trasporto.
Ad oggi tutto è arenato e riscontriamo mancanza di volontà da parte dell'amministrazione comunale ad una reale presa di coscienza di cosa significhi mobilità sostenibile. Ci siamo resi sempre disponibili al dialogo al confronto e alla collaborazione; continueremo a farlo ma solo se dall'altra parte c'è chi ci crede e abbia un minimo di competenze in materia ciò che ora manca nell'assessorato alla mobilità. Non ci piacciono gli spot vogliamo concretezza.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-09-2014 alle 19:25 sul giornale del 19 settembre 2014 - 2322 letture
In questo articolo si parla di attualità, sport, bicicletta, Polisportiva Ancona Social Club
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