Medicina: consegnati gli attestati ai ventisei partecipanti del corso di alta formazione

Concluso con la consegna degli attestati ai ventisei partecipanti il corso di formazione rivolto a chi opera nel settore dei servizi sociali della PA. Promosso dalla Facoltà di Medicina dell’Univpm e finanziato dall’Inps, per la prima volta insieme, ha trattato il tema della qualità dell’integrazione socio-sanitaria “Le persone più fragili influiscono sul Sistema Sanitario Nazionale per il 50%.
Da qui capiamo quanto sia fondamentale che il mondo dei servizi sociali e quello della Sanità interagiscano e si conoscano sempre meglio. Corsi come questo sono di enorme utilità, con ricadute positive anche sui cittadini, e questi partecipanti lo dimostrano”.
Con queste parole, il Francesco Di Stanislao, professore di Igiene generale e applicata della Facoltà di Medicina dell’Università Politecnica delle Marche, ha sintetizzato l’importanza del corso di Alta Formazione che ha coordinato e che, venerdì 5 dicembre, è giunto a conclusione. Durante l’ultimo incontro, dunque, i ventisei dipendenti pubblici, che da maggio a dicembre hanno seguito e studiato le lezioni, hanno ricevuto l’attestato di frequenza con una cerimonia a cui ha partecipato, oltre a Di Stanislao, anche il Preside della Facoltà, Antonio Benedetti, e Marco Buzzelli, della direzione regionale dell’Inps Marche. Intitolato “Metodi e strumenti per la valutazione della qualità dell’integrazione socio-sanitaria” e rivolto ai dipendenti pubblici che operano negli uffici dei servizi alla persona degli enti locali marchigiani e degli ambiti territoriali sociali, il corso è stato finanziato dall’Inps ed ha avuto un forte carattere di innovazione in quanto, per la prima volta, gli aspetti valutativi e quelli socio-sanitari e socio-assistenziali sono stati integrati e trattati insieme.
Inoltre, questa iniziativa segna la collaborazione tra la Politecnica delle Marche con l’Inps per garantire percorsi di aggiornamento e formazione continui ai dipendenti del pubblico impiego al fine di “garantire - ha detto Buzzelli – una qualità sempre maggiore delle prestazioni che vengono fornite alle persone che vi si rivolgono”. Una collaborazione “importante e significativa – ha aggiunto Benedetti - che ha trovato subito tutti noi della Facoltà e dell’Ateneo nel suo insieme, concordi e collaborativi”. Perché la tutela dei diritti dei cittadini passa anche, e soprattutto, dalla formazione e dalla professionalità di chi eroga i servizi.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-12-2014 alle 00:11 sul giornale del 10 dicembre 2014 - 1074 letture
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