Eusebi; "Regione doc. Partito delle Marche doc"

Nessuna bandierina, per carità. Epperò, vedere su tutti i media nazionali per settimane una grande multinazionale come McDonald’s introdurre nella sua linea il vitellone bianco dell’Appennino centrale, fa sensazione. Una bella sensazione anche perché McItaly-carne marchigiana pone l’accento sulla qualità del made in Marche...
E nel suo campo McDonald ne riconosce l’eccellenza. Partendo da questa estremamente significativa operazione si può ragionevolmente supporre che partendo dalla carne marchigiana si arriva diritti allo stomaco di tutti coloro che sanno apprezzare un cibo di alto lignaggio. Così quando si parla di carne, figuriamoci poi quando si parla di piccole e medie imprese, di sanità, di welfare, di cultura e turismo. In una parola di qualità della vita. Ed anche in questo caso le Marche non sono seconde a nessuno. Sono infatti una delle prime regioni d’Europa capaci di spendere presto e bene i fondi europei a loro disposizione e soprattutto altrettanto capaci di impostare interventi destinati nei prossimi cinque anni a creare molti nuovi posti di lavoro. Mentre il Pd marchigiano pensa a spegnere il dissenso al suo interno, a far quadrare il puzzle delle poltrone e crede di poter gestire a proprio piacimento tutto il cucuzzaro perpetuando una insopportabile ed asfissiante egemonia, nelle Marche c’è davvero chi va controcorrente per continuare a costruire concretamente senza affidarsi a vuote promesse o ad abusati slogan. E’ il Partito delle Marche, il partito dei marchigiani. Di chi ogni giorno tira il carretto e stringe la cinghia. Di chi da troppo tempo non arriva a fine mese ed è stanco delle delle chiacchiere di un Pd che non vuole cambiare anzi peggiora e dei suoi vassalli. Carne doc sì, mucche da mungere ancora, proprio no!!!
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-12-2014 alle 23:25 sul giornale del 27 dicembre 2014 - 1527 letture
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