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comunicato stampa

Continua l'agitazione dei dipendenti provinciali ad Ancona

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Sabato 27, domenica 28 e lunedì 29 dicembre 2014, in occasione dell’Assemblea del Consiglio Regionale che dovrebbe approvare il Bilancio, presso la sede della Regione Marche saranno presenti i Dipendenti Provinciali.

Sabato, domenica e lunedì: non stiamo parlando della nota commedia del grande Eduardo, ma del Tour de force che i Dipendenti Provinciali delle Marche hanno deciso di intraprendere per sensibilizzare il Consiglio Regionale e l’Opinione Pubblica sul loro stato di Agitazione, scoppiato a seguito della notizia sui 20.000 esuberi. D’altra parte, smentite in proposito non ci sono state, ma solo assenze, rinvii, proroghe e dichiarazioni su Tweet, come ormai si è abituati a vedere in questo Paese. Dopo anni di pestaggio mediatico al quale sono stati sottoposti i Dipendenti Provinciali, che hanno sempre operato in silenzio e senza dare in escandescenze, questo loro atteggiamento è stato interpretato non come facente parte di un alto senso di responsabilità, ma come la prova che nei loro confronti si potesse fare qualsiasi cosa, anche la mobilità all’80% per due anni e poi la cessazione del rapporto, nonostante gli accordi e le assicurazioni fornite ai sindacati.

Per non parlare poi dell’incertezza sulle Funzioni, che preoccupa non poco gli Amministratori Locali che non riusciranno ad assicurare adeguati servizi ai cittadini, come ci hanno detto chiaramente i sindaci di Urbino, Fano, San Costanzo e Tavullia, nella loro veste di Consiglieri Provinciali che operano gratuitamente. Così, nel rimpallo delle responsabilità tra Potere Centrale, sempre più agguerrito, e Potere Locale, sempre più debole e al verde, ad andarci di mezzo saranno i soliti deboli, vale a dire i Dipendenti Provinciali e i Cittadini, e spiace veramente che ad appoggiare la causa dei lavoratori vi siano praticamente solo loro stessi e i Consiglieri Provinciali: questa situazione grottesca è a cavallo di quello che può essere definito l’ultimo Natale delle Province.

La protesta dei Dipendenti Provinciali marchigiani avviene quanto lo stato di Agitazione è presente in tutta Italia, ad eccezione delle Province di Trento e Bolzano, che non saranno toccate, almeno per il momento. Nella giornata di sabato 27 dicembre, una Delegazione di Lavoratori verrà ricevuta dal Presidente del Consiglio Regionale Vittoriano Solazzi. La speranza è, oltre al rientro della notizia sui ventimila esuberi, la consapevolezza che l’Ente Provincia ha una sua funzione preziosa nello Stato Italiano, in quanto la sua abolizione importerebbe l’abbandono dei Territori Periferici ed il conseguente degrado che una tale situazione comporterebbe. Massimo Cortese - Dipendente Provincia di Ancona



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-12-2014 alle 00:09 sul giornale del 27 dicembre 2014 - 1597 letture