Situazione pronto soccorsi, Bugaro presenta una interrogazione

Situazione dei pronti soccorsi AV2/AO Torrette. Bugaro (FI) presenta una interrogazione. I dettagli.
Premesso che • la Giunta regionale con delibera 735/14 ha modificato le reti ospedaliere della regione, trasformando alcuni complessi ospedalieri in così dette “Case della Salute”; • all’interno delle Case della Salute vi sono diverse tipologie e classificazioni di strutture:;
• all’interno dell’AV 2 sono state depotenziate in maniera particolare gli ex ospedali di Chiaravalle e Loreto; • tale depotenziamento ha dirottato la richiesta di primo soccorso sulle altre strutture sanitarie quali Jesi, Senigallia, Torrette e Inrca di Ancona, già “congestionate croniche” creando un evidente quanto pericoloso collasso delle prestazioni, posto che i pronti soccorso di Torrette, Jesi e Senigallia non sono stati potenziati a fronte della chiusura di quelli di Chiaravalle e Loreto;
• la struttura di Chiaravalle, per la sua collocazione baricentrica, svolgeva per i casi meno gravi, un ruolo di significativo alleggerimento dei carichi di lavoro dei pronti soccorso di Jesi, Senigallia e soprattutto dell’ Ospedale regionale di Torrette; • in attesa che venga realizzata la nuova struttura Inrca/Ospedale di rete all’Aspio di Camerano, la neo Casa della Salute di Loreto doveva comunque continuare a svolgere i servizi soppressi con la DGR 735/14; • sarebbe auspicabile da parte dell’ Asur e dell’AO Riuniti di Ancona una verifica sul possibile accorpamento della struttura di Chiaravalle all’interno della AO stessa al fine di una sempre migliore sinergia che possa da una parte consentire la struttura di Torrette di svolgere le sue funzioni di Ospedale regionale e a Chiaravalle di essere punto di assistenza territoriale per un’area geografica di circa 75.000 cittadini quanti sono quelli della bassa Vallesina;
• risulta risibile l’evidente scusa apparsa sui media che il disservizio verificatosi nei pronti soccorso di Jesi, Senigallia e Torrette sia motivato dalla impennata di richieste dovute alla mancata vaccinazione antinfluenzale da parte di molti cittadini per le note vicende nazionali, posto che la già precaria condizione delle strutture era cosa nota (e denunciata) da tempo e che le decisioni scaturite dalla DGR 735/14 non potevano cha aggravare tale condizione di pesante sofferenza; Posto che è inammissibile (oltre che pericoloso) per un Paese civile far attendere ore a malati, più o meno gravi nelle loro patologie, prima di essere assistiti quando ancora nel SSR persistono evidenti sacche di spreco che potrebbero essere facilmente soppresse liberando risorse da investire in personale e strutture necessarie al miglioramento del servizio che ad oggi, è bene ricordarlo, genera una mobilità passiva che ha superato i 140 milioni di euro all’anno e, cosa più grave, essa è in costante crescita; Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere il Presidente della Giunta regionale per sapere: 1. come intende risolvere i gravi disservizi di sovraffollamento che stanno caratterizzando i pronti soccorso di Jesi, Senigallia, Torrette e Inrca di Ancona; 2. se ed eventualmente come, la Giunta regionale intende modificare la DGR 735/ 14 rivedendo le funzioni di alcune Case della Salute con particolare riguardo a quelle di Chiaravalle e Loreto; 3. se la Giunta regionale stia valutando un accorpamento della Casa della Salute di Chiaravalle all’interno della struttura amministrativa dell’ AO Riuniti di Torrette.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-01-2015 alle 16:18 sul giornale del 15 gennaio 2015 - 1632 letture
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