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Agostinelli, "La longa manus della lobby del biogas"

Donatella Agostinelli alla Camera dei Deputati 2' di lettura Ancona 24/01/2015 - In Italia esiste una regola non scritta ma ampiamente abusata: più sei potente più puoi piegare la legge a tuo vantaggio. Di manine prese nella marmellata in questo momento politico ne abbiamo viste tante, ma, forse, una delle più vergognose è quella che periodicamente compare ad hoc per salvare la squallida questione del biogas alla marchigiana.

Perché dico vergognosa? Perché in ballo c'è una vera e propria "truffa legalizzata", come è ormai definibile l'affaire biogas, cioè milioni e milioni di euro di contributi pubblici da succhiare allo Stato facendosi beffe dei bisogni reali della collettività. Dunque, fallito il tentativo di inserire la leggina salva-biogas nel decreto competitività, fatta e poi disfatta con la stessa furtività, da Spacca e dal PD nostrano, ora ci risiamo! Il malloppo è grosso.

Da fonti stampa si apprende che il Ministero dell'Ambiente stia procedendo con un decreto ad hoc per lo scorporo della parte metanigena dalla misurazione dei C.O.T. (carbonio organico totale) nelle emissioni, in contrasto con la giurisprudenza del T.A.R. e del Consiglio di Stato, della normativa nazionale ed europea e dello stesso parere del Ministero dell'Ambiente del 2012. Tutto questo per sanare gli illeciti che, nelle Marche, hanno portato a numerosi sequestri preventivi di centrali a biogas, con potenziale pericolo per la salute delle popolazioni esposte alle emissioni. Ma non basta: la vicenda potrebbe rilevarsi devastante in quanto cancellerebbe lo stesso illecito in tutte le centrali del territorio nazionale, esponendo altresì Stato a potenziale procedura di infrazione. Ma tanto a pagare è sempre Pantalone.

In barba alla legge risulta anche che i biogasisti siano a conoscenza di atti ancora in itinere quindi non accessibili neppure ai parlamentari! Appare chiaro, dunque, che si tratta di un provvedimento su misura, “commissionato” è il termine più adatto, proprio per evidenziare il primato delle lobbies su chi, chiamato a normare, dovrebbe farlo solo ed esclusivamente rispondendo ai cittadini. In qualità di Deputato del Movimento Cinque Stelle ho già provveduto a depositare le dovute segnalazioni alla magistratura e agli organi di controllo competenti. Cosa farà il PD responsabile con il presidente Spacca di aver votato in consiglio regionale le norme illegittime cassate dalla Corte Costituzionale e da cui questa surreale vicenda ha avuto inizio? Che batta un colpo invece di litigare per le poltrone e per le campagna elettorale.

Dep. Dott.ssa Donatella Agostinelli Commissione Giustizia MoVimento Cinque Stelle, Marche


da Donatella Agostinelli
M5S Candidata Uninominale Senato Pesaro





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-01-2015 alle 19:28 sul giornale del 26 gennaio 2015 - 2688 letture

In questo articolo si parla di attualità, jesi, camera dei deputati, Movimento 5 Stelle, Donatella Agostinelli

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